“WOW! Che seno prosperoso che mi è venuto…sono proprio fortunata.
Ma se invece poi mi si riducesse in qualche modo? Aiutooooo, come farei poi con mio marito o con tutti coloro che mi guardano quando indosso le mie belle camicie succinte…?
Sono sempre stata una donna provocante, affascinante…Devo assolutamente informarmi su come fare per rimediare, nel caso capitasse che il mio charme andasse perduto a causa del mio seno ormai un po’ passato…”
Diciamoci la verità, quante di noi si dicono ciò? Inutile negarlo, il seno è una delle parti del nostro corpo davvero importanti. Ma dovremmo accompagnarci ad osservarlo con informazione attendibile e quindi con grande cura, innanzitutto di noi stesse, nella totale consapevolezza del nostro stato psichico e fisico. Non basta ricorrere ai rimedi avventatamente.
Una ricerca condotta in Germania ha dimostrato che osservare per almeno 10 minuti al giorno un seno prosperoso ridurrebbe il rischio di malattie cardiache. Pensate cosa psiche e corpo possano generare insieme.
Il grande Weatherby, specialista sulle fasi dell’invecchiamento, sosteneva che “guardare il fascino delle donne maggiorate per 10 minuti consecutivi equivarrebbe a 30 minuti di aerobica. Un’antistress inequivocabile, assolutamente propenso alla delizia e all’entusiasmo della mente e del corpo.
Cambiano le mode, le epoche, ma il concetto di femminilità, di donna, non cambia e non cambierà mai. La rappresentazione di un seno nudo e non solo non sembra conoscere confini.
Persino scultori e pittori di ogni epoca, fino ad arrivare a quella più contemporanea, hanno sempre trasmesso con la rappresentazione di seni nudi i propri sogni, le follie, le ossessioni amabili dei giochi fantastici della mente, quel senso di bellezza estetica che spesso dipinge una donna come vera e propria icona del proprio essere e del proprio estro.
Persino il significato più celato sull’importanza del seno è sempre stato simbolo per la gioia di vivere, l’esaltazione dell’amore, attributo casto, sensualissimo o proibito che si è sempre reso interprete dei contenuti più disparati, dai più dotti stilati sui tomi di storia dell’arte, nella maestria dei dipinti, alla più pura esaltazione, fine a sé stessa, della bellezza femminile.
Tutto questo sta a confermare quanto questa parte del corpo femminile sia determinante. Una teoria che non si amplifica solo in questa era moderna così contemporanea e proiettata soprattutto sulla cultura dell’immagine, ma che al contrario è storia rappresentativa che parte dalle note significative di un tempo che fu, mai scordato e che ha sempre incredibilmente evidenziato la sua veridicità e importanza.
Altrettanto evidenti sono le giuste proporzioni del corpo femminile che hanno stravolto i propri canoni centinaia di volte.
La storia racconta le varianti di una cultura del corpo femminile discordanti fra loro. Rammentiamo le Veneri preistoriche che evidenziavano il seno come sintomo di grande fertilità, oppure come le Amazzoni che amputavano il loro seno per poter più agevolmente adoperare l’arco.
Ma se fino a qui il seno non veniva esposto come tramite di fascino e sensualità dal concetto estetico superiore. Nel 16° e 17° secolo, riscopriremo immagini di donne di alto rango che esponevano il loro seno indossando corsetti che stringevano il seno al fine di evidenziarlo il più possibile.
Armonia e proporzione poi saranno le protagoniste per caratteristiche peculiari delle forme femminili nel secondo dopoguerra, dove ritorna un ideale di donna barocca con forme procaci. Fino ad arrivare all’epoca delle famose pin up, sensualissime nel corpo ma con il volto da bambine.
E oggi? Abbiamo ancora un canone specifico?
In realtà tutto dipende da…tutto e niente. Oggi giorno il seno rischia di diventare un tramite esclusivamente mirato allo stato di fatto delle situazioni che ognuna di noi vive, dall’ambiente in cui viviamo, al lavoro che svolgiamo o persino da quell’habitat immaginario che la nostra mente crea a seconda del nostro vezzo o peggio ancora delle nostre paure più recondite.
Piccolo o grande che sia il nostro seno, il requisito number one è che questo possa stare su da solo e che soprattutto non abbia forme stitiche ma che al contrario possa apparire formoso e sodo. Importantissimo quindi mantenerlo giovane utilizzando i giusti prodotti per l’idratazione quotidiana e praticando movimento fisico.
In ultimo, cosa assolutamente importantissima, ricordiamoci sempre di salvaguardare la sua salute, preoccupandoci, tramite mammografie e ecografie costanti e cadenziate, di tenere sempre sotto controllo la sua conformazione. Partiamo innanzitutto sempre da questa massima.
Ciò che è comunque assolutamente certo è che salute o tendenze a parte, il seno rimane e sempre rimarrà la parte più importante per una donna e anche quella più ammirata e desiderata dagli uomini, piccolo, medio o grande che sia.
Due ricercatori canadesi, Christopher Burris e Armand Munteanu, chiesero a 67 studenti quanto desiderassero diventare padre, invitando poi gli intervistati a costruire su un PC la loro partner ideale. I ragazzi a cui non interessava diventare padre disegnavano delle donne con il seno piccolo rispetto a coloro con un maggiore senso di genitorialità.
I caratteri impetuosi affetti da gelosia preferiscono un seno piccolo, i maschilisti amano un seno prosperoso, alcune donne lo vogliono grande per potersi far agevolare da esibizioni di compiacimento durante il giorno, da uomini certo super interessati al loro profilo, ecc…
Insomma, se stiamo a vedere esistono davvero svariate e coloratissime motivazioni che inducono le donne alla confusione mentale di sé stesse, esortando questa quindi a chiedersi: “ma il mio seno come deve essere per piacere?”
Il seno è un elemento decisamente importante, rilevante, colui che simboleggia la nostra femminilità nelle più disparate culture umane. Per molte donne poi il seno è anche un tabù, un elemento non sempre facile da discutere, che richiede prudenza, perché si sa, a molte di noi non piace il proprio seno e vorremmo cambiarlo spesso e volentieri.
Ma allontaniamoci solo per un attimo dalla convinzione che dobbiamo cambiare il nostro seno solo per compiacere altrui. Concentriamoci invece innanzitutto su noi stesse, perché solo così, aldilà di come decideremo di far rivivere il nostro seno, potremo trasmettere ad altrui anche la nostra bellezza più autentica.
Optiamo quindi per un seno si formoso e sodo, ma pretendiamo che questo sia soprattutto proporzionato alla nostra corporatura, perché se anche avessimo un seno enorme su di un corpo minuto, risulteremmo ridicole e i canoni più credibili dell’armonia volta alla bellezza andrebbero davvero deturpati.
Elaboriamo quindi innanzitutto la credibilità sana e sensata della nostra intelligenza volta alla bellezza del nostro décolleté.
Dopo un’attenta analisi, scopriremo che ognuna di noi tenderà ad avere o a desiderare un seno piuttosto presente e sodo, invitante anche se assolutamente proporzionato al proprio corpo.
Detto ciò, cerchiamo di capire come fare per ottenere il risultato migliore.
Regola principale è tenere sotto controllo gli ormoni che inibiscono l’azione degli estrogeni e quindi impediscono la crescita del volume del seno.
Gli elementi quotidiani poi sono altresì importanti per la crescita del nostro seno, come ad esempio una buona dieta mediterranea, un elisir di bellezza eccezionale.
Un buon apporto quindi di antiossidanti, vitamine, minerali, lipidi e proteine. Soia: latte e derivati, salda, pasta, farne, germogli. Semi oleosi, di lino, di zucca, di girasole, consumati freschi o tostati in preparazioni come pane, insalate, panature. Le spezie, alleati che aggiungono un tocco in più ai nostri piatti: zenzero, chiodi di garofano, timo, curcuma, origano, peperoncino. I legumi, perfetti come contorni, secondi vegani o gustosi minestroni e zuppe. Anche alcuni cereali come avena, riso integrale e orzo. Frutta e verdura: mele, carote, olive, papaia, zucca, melograno, cetrioli.
I metodi di massaggio del seno sono anche importanti, come anche i migliori esercizi per aumentarne il volume. I prodotti più efficaci sul mercato come creme idratanti e rassodanti sono sicuramente importanti. L’ abbigliamento più appropriato per favorire il seno ad essere ammirato come voluminoso e sodo, è certamente fondamentale. Evitare il fumo e la troppa esposizione al sole. Routine giornaliera questa da non sottovalutare.
Detto ciò, però, tutto quello non basta per risolvere il problema definitivamente, soprattutto per quelle donne che hanno già superato la giovane età o che sono in procinto di cambiamento del proprio corpo, per allattamento, gravidanza, menopausa e quant’altro.
L’intervento di mastoplastica additiva
La mastoplastica additiva è sicuramente la soluzione ottimale per risolvere il problema. Ovviamente dobbiamo avvalerci di professionisti altamente qualificati e referenziati, chirurghi plastici ricostruttivi a Torino, Asti e Alba capaci innanzitutto di valutare il nostro aspetto fisico ma anche quello psichico, accompagnandoci per mano in un percorso che se fatto a dovere non potrà altro che portarci frutti davvero preziosi.
L’intervento di mastoplastica additiva è sicuramente indicato per chi ha il desiderio di aumentare il volume del proprio seno. Consente di modificarne la forma e le dimensioni o di correggerne l’asimmetria mammaria migliorando l’armonia del corpo, con un risultato dall’aspetto del tutto naturale.
Il volume del seno non può essere l’unica soluzione determinante di questo intervento chirurgico. Il risultato finale deve essere innanzitutto quello di un seno naturale. Inoltre, si deve porre assoluta attenzione alla forma che assumerà la mammella e che condizionerà non poco il risultato estetico.
Le mammelle dovranno risultare morbide al tatto e il risultato dovrà assolutamente durare nel tempo.
La tecnica chirurgica negli ultimi anni si è molto affinata e permette di ottenere risultati sempre più perfezionati. Per ottenere risultati del tutto naturali le protesi vengono posto frequentemente sotto il muscolo per evitare proprio la mancata naturalezza che spessi si può notare sotto forma di due protesi semi-sferiche a livello del torace. Le protesi potranno essere inserite per via ascellare, periareolare o sottomammaria.
L’intervento viene eseguito in Day-Hospital o con una sola notte di degenza preferibilmente in anestesia generale (talvolta sono previsti drenaggi).
Esistono svariati tipi di protesi che verranno posizionate a seconda del giudizio del medico, ma si consigliano solitamente protesi anatomiche per avere soprattutto una forma del seno più naturale, legata al mantenimento del filino (riempimento) del polo inferiore. La protesi anatomica è un elemento altamente personalizzato che consente di scegliere la forma più adatta alla singola paziente.
La cute viene chiusa con punti sottocutanei riassorbibili e/o colla cutanea. La paziente può riprendere le sue attività dopo 3/4 gg senza sforzi, mentre per l’attività fisica si dovrà attendere circa 1 mese.
Non vengono applicate fastidiose fasciature dopo l’intervento, ma solo un reggiseno contenitivo apposito.
Qualsiasi intervento genera stress per il nostro corpo e per la nostra mente. Per questo dovremmo prenderci tutto il nostro tempo a riguardo prima di decidere. Cosa fondamentale è fidarci del nostro chirurgo per stabilire se si è opportunamente pronti sia fisicamente che mentalmente.
E’ normale essere nervosi perché i cambiamenti, soprattutto quelli di questo tipo, generano dubbi e timori di svariata natura, per cui è necessario non sentirsi mai sotto pressione, ma assolutamente consce con noi stesse di fare davvero la cosa giusta.
Apparire belle innanzitutto con noi stesse è fondamentale e dobbiamo leggere ciò in un modo tutto al femminile.
“Il seno” è maschile singolare; per fortuna le “tutte”sono femminili e plurali”….solo per questo vale la pena pensare tutto all’insegna del rosa, perché solo tramite questa delicatezza e senza sentirci troppo assorbite dal giudizio maschile, potremmo ottenere un successo di autostima incredibile, nella meraviglia di ciò che davvero ci illumina.
Dinnanzi ad uno specchio, dentro un abito più o meno aderente, tra le calde braccia affettuose e mature di un uomo che ci accoglie per ciò che davvero siamo, o semplicemente nella consapevolezza di far del bene solo ed esclusivamente a noi stesse, potremmo davvero avere la certezza di non sbagliare e di rendere innanzitutto “abbondante” la nostra serenità con risultati veramente naturali, autentici e perché no, anche davvero strabilianti.
Per valutare un possibile intervento di mastoplastica additiva, scegli di fare una visita da uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI