Come prendersi cura delle proprie mani
Alcuni testi assiri del VII secolo a.C. descrivono i preparativi di matrimonio di una giovane donna attraverso la cura del palmo delle mani e delle unghie con l’hennè. In Cina le donne dipingono fiori sulle unghie durante gli incontri importanti, mentre in India si spalmano sulle mani paste colorate e strass per identificare ancor di più la loro fertilità.
Come sussurrava Ernst Fisher: “la mano è il vero organo della civiltà, iniziatore dell’evoluzione umana”. Quanto è importante il linguaggio del corpo di una donna, soprattutto tramite le sue mani. Le mani si aprono, si chiudono e ogni volta sembra di leggervi quasi la presenza di un segreto. La storia delle mani altrui alle volte ci distrae e ci attrae, facendoci immaginare personalità tutte da scoprire.
Osserviamo le mani nella pittura: sono mani che si protendono oltre la tela, mani che si adagiano delicatamente in grembo, mani intimidite, mani sicure che accarezzano o che mostrano forza. La rappresentazione delle mani è talmente complessa che una gran parte del lavoro degli artisti di tutti i tempi si è incentrato sullo studio e l’analisi delle loro varie posizioni.
Come non citare la “Main ouverte” dell’architetto e pittore svizzero Le Corbusier? Un’opera di solenne monumentalità, dal significato marcatamente simbolico in cui la mano diventa rappresentazione di una capitale (Chandigarh) aperta a ricevere ricchezze da distribuire ai popoli del mondo, un segno della nostra epoca.
Le mani distinguono le donne, l’evoluzione le ha rese flessibili, delicate, precise. Svelano la nostra salute, il nostro carattere e la nostra sensualità e come scrive Dacia Maraini “in una carezza o in una stretta di mano c’è più sensualita che nel vero e proprio atto d’amore”.
Dobbiamo quindi prenderci cura delle nostre mani, giorno dopo giorno quando vengono aggredite dal freddo, dai raggi solari, dalle sostanze chimiche e dai frequenti lavaggi.
La pelle del dorso delle mani, particolarmente sottile e delicata, si presenta molto simile a quella del contorno occhi e, a differenza di quella dei palmi che invece è più spessa, anche per ovvie esigenze di “presa”, presenta un solo strato corneo.
L’invecchiamento cutaneo delle mani è costituito dalla comparsa sul dorso di macchie ipercromiche, più o meno numerose ed evidenti, e dalla scheletrizzazione, più o meno accentuata, dei vari compartimenti.
Per questi fenomeni e per ridurre l’invecchiamento delle mani, i professionisti del settore consigliano trattamenti come “peeling” per ridonare luminosità all’epidermide e per schiarire le eventuali macchie cutanee, “biorivitalizzazione” per restituire freschezza, elasticità e compattezza e “filler” per ripristinare i volumi persi.
I trattamenti sono indolore e solo in casi particolari necessitano dell’applicazione preliminare di una crema anestetica.
Mani belle e curate, dall’aspetto giovane e fresco, ci aiutano quindi ad accarezzare la vita, gli altri e noi stessi. Non tardiamo a rivolgerci a medici esperti quali gli specialisti in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, professionisti capaci di consigliarci il trattamento più adatto per risolvere il nostro inestetismo.
Se vuoi avere un consulto di uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Milano, Alba, Asti e Albenga, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente.