“Serve un piano B per avere un lato B eccellente?”
…una domanda forse un po’ bizzarra questa, che incuriosisce l’ardire di riconoscerci nella sua valenza.
In questo caso il “LATO B” in questione è il “sederino o sederone” delle donne.
Fin dalla notte dei tempi più antichi la storia dei glutei si è sempre riferita alla progressiva erotizzazione e sessualizzazione degli stessi, soprattutto femminili, verificatasi lungo il corso della storia.
Il famoso sessuologo Alfred Kind suggerì che i glutei fossero da sempre luogo primario di presentazione e proposta sessuale nei primati. Mentre alcuni antropologi e sociobiologi credono fermamente che il feticismo del seno derivi proprio dalla sua somiglianza ai glutei.
Nelle donne i glutei si mostrano generalmente più alti, rotondi e voluttuosi. Questo viene causato dagli estrogeni che incoraggiano il corpo ad immagazzinare il grasso nelle natiche, nei fianchi e nelle cosce, mentre il testosterone maschile allontana il deposito di grasso nelle stesse zone. Le natiche delle donne, quindi, contengono più tessuto adiposo che in quelle dei maschi, soprattutto dopo la pubertà.
Altre ricerche hanno scoperto invece che i glutei femminili siano così evoluti in quanto capaci di attrarre l’attenzione e la scelta sessuale maschile, oltre a indicare una migliore forma del corpo umano nelle donne.
La bellezza erotica delle natiche femminili fu molto rilevante nell’antica Grecia, basti pensare solo alla Venere Callipigia, statua che evidenzia fortemente i glutei della dea.
Addirittura, durante la dinastia Ming le natiche vennero paragonate alla brillantezza della luna piena. Molti artisti misero e mettono in posa i modelli e le modelle esplicitamente per sottolineare il loro lato B.
Questo tipo di estetica rappresenta di gran lunga il “culto dei glutei” e della bellezza. Essa emerge nell’estetica neoclassica e nell’arte del Rinascimento come nell’umanesimo. Oltretutto l’arte erotica e il nudo nell’arte furono popolari soprattutto nel romanticismo e nel modernismo, evidenziando quindi una nuova moralità sociale assai innovativa.
Molte celebrità sono state ammirate anche per il fascino scaturente dal loro lato B, tra cui Scarlett Johansson, Jennifer Lopez, Shakira, Coco Austin ecc….
Molte sono state anche le canzoni che hanno inserito come protagonista il lato B, dando ad esso una rilevanza non indifferente. Dai primi anni 2000 le canzoni sui glutei femminili si sono moltiplicate, specialmente nei generi hip-hop, reggae/dancehall e R&B,
Tutta questa valenza mediatica come anche la storia che ci insegna, vanno quindi ad identificare il lato B come parte davvero integrante capace di interessare, caratterizzare e sollecitare lo stimolo vanesio di ognuna di noi, ritrovando nella ricerca della miglioria ad esso più consona, una vera e propria conquista di noi stesse, nei confronti del nostro ego e di ciò che vogliamo mostrare a coloro che ci osservano.
Il sedere, quindi, diviene un concentrato di potere, fascino e perfezione meccanica che certo non fa più scandalo, al contrario viene esibito a più riprese, in spiaggia come negli spot pubblicitari, nel cinema e sulle copertine dei giornali, nonché oggetto di scambio erotico fra le parti.
Del fondoschiena si parla quasi ormai come di un’icona da venerare.
A formare questa parte del corpo non sono che tre muscoli, anche se la struttura di base, per così dire, è differente da persona a persona e, soprattutto, da maschio a femmina. Essa può variare per fattori genetici, o anche per ciò che riguarda il deposito del grasso sottocutaneo.
Grazie ai muscoli del sedere muoviamo gli arti inferiori, flettiamo, estendiamo, portiamo in dentro e in fuori le gambe, le ruotiamo, le accavalliamo.
Per avere un bel fondo schiena, occorre agire sui tre muscoli glutei, andando a lavorare su abduzione ed estensione, cioè allontanando e allungando le gambe, mentre per rassodare le cosce occorre addurre gli arti, ossia compiere un movimento di avvicinamento al corpo.
Gli inestetismi del lato B
Esistono poi numerosi inestetismi legati al lato B, ma quelli più diffusi sono la culottes de cheval, il sedere cellulosico, il sedere piatto e il sedere informe.
Osservatevi quindi allo specchio e con minuzia cercate di individuare tutti gli inestetismi più scomodi che in qualche modo limitano la vostra serenità.
Crediamo che il più diffuso e quindi il più trattato sia la culottes de cheval, assolutamente antiestetico. Quello che si piazza sul lato del gluteo in basso rendendo la figura disarmonica da ogni parte lo si noti.
La prima cosa da considerare è se la culottes sia dovuta ad un rilassamento muscolare piuttosto che ad un piccolo accumulo adiposo.
Per capirlo non è così difficile: posizionatevi di fronte allo specchio, contraete i glutei, se la culottes sparisce come d’incanto è un “rilassamento muscolare” e a questo punto basta un po’ di esercizio fisico mirato, diversamente sarebbe consigliabile (per i casi non del tutto devastanti) una eventuale elettrostimolazione muscolare per la tonificazione.
Importante sottolineare che se la culottes rimane anche solo parzialmente visibile significa che c’è un accumulo adiposo importante praticamente irreversibile, per cui è consigliabile rivolgersi alla chirurgia plastica ricostruttiva, perché in tal caso non esiste né dieta né ginnastica che possa eliminare questo fastidiosissimo inestetismo.
Il secondo inestetismo in pole position più diffuso sul lato B è la nostra tanto affezionata cellulite.
Le onde acustiche STORZ lavorano all’interno dell’epidermide stimolando un effetto biochimico, facilitando la divisione cellulare. Il risultato è immediato. Anche la pressoterapia è molto utile, la radiofrequenza multipolare e i massaggi mirati.
In ultimo, il problema diffuso è anche il sedere troppo grosso, o troppo basso, o troppo lasso.
Se la forma e/o la consistenza del vostro lato B non è di vostro gradimento, anche se i risultati non saranno proprio pari ad una chiappetta brasiliana, il giusto mix è sicuramente una buona alimentazione, esercizi fisici e trattamenti specifici di estetica avanzata.
L’età sicuramente aggrava lo stato di fatto di questa delicata parte del corpo femminile, rendendo ad essa nel tempo il cedimento classico. I glutei tondono a cedere, assecondando l’azione del tempo e la forza di gravità, apparendo più rilassati, meno tonici e anche più svuotati. La cosa migliore, soprattutto per ottenere glutei più alti e sodi, è sicuramente il movimento fisico ma che bisognerà effettuare con costanza, evitando una vita troppo sedentaria.
Anche la ritenzione idrica crea una condizione non così anomala ma molto presente, per cui si consiglia di bere molto durante il giorno.
Attuate un regime di alimentazione salutare che vi consenta di recuperare la potenza muscolare perduta. È quindi fondamentale evitare scelte nutritive sbilanciate. Assumete proteine salutari con amminoacidi sani da recuperare attraverso l’ingestione di proteine vegetali, pochissima carne ma bianca e tanto pesce, meglio se azzurro. La ricarica di Omega-3 aumenta la tonicità della cute e il benessere del corpo. Utilizzate prodotti integrali con pochi zuccheri, condimenti e farine raffinate. Bevande detox, frutta e verdura depurativa come ananas e finocchio, tisane drenanti, validi alleati contro la pelle a buccia d’arancia.
Per i casi invece più irreversibili si consiglia una GLUTEOPLASTICA.
L’intervento di Gluteoplastica
Le indicazioni più comuni per le quali una paziente si sottopone all’intervento di Gluteoplastica sono un volume dei glutei troppo piccolo o sproporzionato rispetto al resto del corpo. La presenza di tessuti poco tonici avviene a causa di dimagrimenti e/o invecchiamenti e talvolta anche grazie a gravi asimmetrie delle due natiche causate da molteplici fattori.
Gli interventi più comuni sono la gluteoplastica con lipofilling (infiltrazione di grasso) e la Gluteoplastica con protesi.
La Gluteoplastica con lipofilling è particolarmente indicata per quelle pazienti che hanno una buona disponibilità di grasso da aspirare in altre aree del corpo. Il vantaggio di questa metodica consiste nell’utilizzo esclusivo di tessuto naturale del paziente stesso.
La Gluteoplastica con protesi invece è un intervento di chirurgia del corpo che si effettua attraverso una piccola incisione verticale nascosta fra le due natiche. E’ possibile inserire due protesi in gel coesivo di silicone, al di sotto della fascia muscolare, oppure all’interno del muscolo gluteo.
I vantaggi principali di questa tecnica sono la prevedibilità del risultato e una grande durata dei risultati nel tempo.
Al tatto, la consistenza è assai morbida e naturale grazie alle protesi di ultima generazione.
La gluteoplastica quindi è una soluzione assai vincente che consente di ripristinare il volume perso, donare maggior rotondità alle natiche, conferire una forma più armoniosa alle linee del fondoschiena e infine permette di sollevare il gluteo laddove i tessuti abbiano ceduto. È un intervento che si consiglia soprattutto ai soggetti over 45, se pur non sia da escludere la possibilità che vi siano persone anche più giovani alle quali suggerire questo tipo di intervento.
Il rimodellamento dei glutei può avvenire tramite diverse tecniche al fine di consentire alle natiche maggior tonicità e compattezza, quali il lipofilling, acido ialuronico, macrolene e la chirurgia plastica ricostruttiva. Quest’ultima, quindi la più efficace, avrà una durata di intervento pari al massimo a due oro, dopo le quali il paziente potrà essere tranquillamente dimesso o, in altre circostanze, permanere nella struttura clinica sino al giorno successivo. Le cicatrici saranno praticamente invisibili, in modo che la biancheria intima le possa coprire senza alcun problema.
La fase successiva all’intervento è piuttosto delicata. La convalescenza ha una durata di circa una settimana, durante la quale sarà necessario indossare una fascia di compressione da indossare per un po’ di tempo. Per quanto riguarda invece le attività fisiche, queste dovranno essere ovviamente sospese per un paio di mesi circa, fino a quando il medico non riterrà opportuno farle ricominciare.
Ogni possibile previsione del risultato potrà essere effettuata esclusivamente a seguito di visita medica specialistica adeguata, condotta da chirurghi plastici ricostruttivi referenziati, con verifica della patologia ed indicazione all’eventuale procedura del trattamento da effettuare.
Vorremmo tutte glutei perfetti, possibilmente in poco tempo, ma il desiderio non basta….
Per ottenere migliori risultati dal nostro corpo dobbiamo fare anche molta attenzione a salvaguardare la nostra psiche, che dovrà essere assolutamente attenta e rilassata per poter voler bene innanzitutto al nostro corpo in generale, per salvaguardarne la salute e l’equilibrio psicofisico.
Un sedere sodo ha ormai superato la pancia piatta che diviene oggi il Sacro Graal del fitness nelle principali riviste femminili. Migliaia sono ormai le ragazze e le donne che desiderano un fondoschiena da urlo, sodo, bello e abbondante. Le celebrità poi ci offuscano le idee facendo viaggiare esageratamente le nostre testoline e i nostri desideri.
I desideri sono molto spesso limitati ai sogni e non sempre riscontrano le nostre realtà e quindi gli stati di fatto più o meno discutibili.
Cerchiamo sì di migliorare il nostro aspetto fisico. ma non scordiamo mai l’appartenenza a noi stesse. Ricordiamoci sempre che il fitness migliore parte innanzitutto dalla ginnastica celebrale che spesso dovrebbe sussurrarci il meglio per noi, avvalendoci innanzitutto di un’informazione dotta e attendibile di medici più che qualificati. L’estetica poi non è solo perfezione ma è soprattutto elegante armonia.
Solo così sfileremo felici e fiere sulla passerella della vita e lo charme non ci potrà mai tradire, perché sarà solo il frutto della verità a noi più consona.
Desideri un consulto per valutare insieme a un medico serio ed esperto un possibile intervento di gluteoplastica? Affidati ad uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI