interventi estetici“Pronto?

Ciao Marina sono Francesca. Come stai? Hai qualche novità?

Si Marina, sapessi…Ieri sera al club ho visto la Silvia…un orrore! Aveva il naso rifatto e sembrava un maialino. La bocca poi, sembrava un canotto formato famiglia e il seno due galleggianti a traino… Incredibile!

Ma da chi è andata? Non lo so, forse da un dottore estetico, con prezzi molto bassi, oppure no, aspetta, credo si sia fatta fare questi interventi dall’amico del suo ortopedico, o forse da un medico diiiiii …mah, non so!

Io no Francesca, non credo che andrò mai a farmi ritoccare da nessuno, ho troppa paura, quelli sono dei macellai. Entri Marina ed esci Marioka. Sono terrorizzata da tutte queste mode che cambiano i connotati alla gente…e poi, che paura, deve fare un male cane.

Ma no Marina, non esagerare, non credo sia proprio così, però te lo confesso, io ho paura come te! Proviamo a fare una ricerca su internet…

No Francesca, non ne ho voglia, mi sa che andrò dalla mia estetista a farmi consigliare…

Ma Marina, dai, su, che dici…!”

Quante, quante di noi avranno scimmiottato questo genere di telefonata? Quante di noi saranno state vittime di infiniti pettegolezzi…? Quante mal capitate saranno finite nelle mani di gente inetta e sconosciuta. E quante di noi sono ignare, a causa della mala informazione, di quanto sia sbagliato avere paura della chirurgia plastica ricostruttiva, quella seria.

Sorridendo ci vengono le rughe e a volte persino stando serie. Molte donne non hanno mai fatto ricorso a interventi estetici. Siamo troppo spaventate. Abbiamo paura di cambiare troppo. Non vorremmo specchiarci e vedere qualcosa che non siamo abituate a vedere. Ma finché avremo timori senza la costanza di volerli approfondire divenendo vittime della massa ignorante, bè, non potremo poi stupirci di fare scelte sbagliate e dannose per la nostra salute.

Le diverse paure per gli interventi estetici

Una statistica attesta che negli USA nove donne su dieci vorrebbero cambiare una parte del loro corpo, ma solo due di loro lo fanno. Anche in Italia i timori sono infiniti e spesso infondati.

Un intervento estetico deve diventare un bel regalo per noi stesse e non certo un risultato avverso capace di generare a volte un vero e proprio trauma.

I motivi sono svariati, c’è chi ha paura di sentire dolore o di affrontare l’anestesia generale, chi teme (il più delle volte) di ottenere un risultato artificiale e quindi non naturale o chi teme le complicazioni del post-intervento. Alcuni rinunciano perché hanno paura di togliere troppe ore al proprio lavoro o chi invece si fa intimorire dal costo. Altre hanno paura degli aghi senza sapere che ormai quelli utilizzati in medicina estetica sono assolutamente quasi invisibili e indolore. Alcune temono gli acidi ialuronici senza sapere che queste sostanze sono prodotte egualmente dal nostro corpo e sono sane.

Altre hanno paura persino di guardarsi allo specchio…

Eppure, siamo ormai in molte a voler cedere all’irresistibile tentazione di farci ritoccare anche solo un pochino, ma siamo trattenute da paure a volte molto radicate, magari reduci di traumi infantili o chissà cos’altro concernente il nostro equilibrio psicofisico. Questo molto spesso ci frena, ancor prima di fare visita al chirurgo plastico.

Detto ciò, esistono preoccupazioni assolutamente comprensibili e naturali, persino giuste a volte, perché è sempre bene rammentare che non si va dal chirurgo plastico come se andassimo dall’estetista. Un intervento di chirurgia estetica dovrebbe divenire un bel dono che facciamo a noi stesse, non certo un limite traumatico.

Non dimentichiamo che molto spesso la responsabilità non è solo nostra ma anche del medico che ha il dovere di consegnare al paziente la carezza della dotta professionalità oltre che soddisfare un comfort eccellente capace di stupire, ma non troppo e amabilmente.

La referenza del medico dovrà poi essere primaria. Diffidate dei trattamenti low cost e dei prezzi troppo bassi. La qualità come la più eccelsa delle professionalità non possono essere svendute.

Molti timori oggi giorno dovrebbero divenire infondati in quanto i progressi ottimizzati ormai nel settore e gli accorgimenti introdotti da alcuni professionisti, hanno permesso di superare queste barriere di forte paura.

Il fine è soprattutto quello di garantire ai pazienti il miglior risultato e con i minori disagi possibili per tutte noi.

Esistono ancora diverse ansie che le donne si caricano addosso e pesantemente prima di decidere di fare un intervento di chirurgia plastica ricostruttiva o anche semplicemente di medicina estetica.

Una di queste è legata all’anestesia generale: “tanti i pazienti che la temono, perché hanno paura di non svegliarsi e delle conseguenze da essa portate. Non tutti sanno però che per sostituire l’anestesia generale, a volte, ci si può avvalere anche della sedazione, abbinata all’anestesia locale, riservando l’anestesia generale solo in alcuni casi.  Non si viene intubati, si eseguono interventi in day surgery e la ripresa post-operatoria è rapida, consentendo quindi al paziente di guarire più velocemente e di ricominciare in breve tempo a lavorare e a riallacciare i rapporti sociali giornalieri.

La sedazione inoltre permette anche di risolvere un’altra paura, quella del dolore: “grazie all’anestesia locale la terapia antalgica comincia immediatamente”.

A fronte di questa scelta si riducono di molto anche i tempi legati al post-operatorio.  In alcuni interventi per esempio, quali la blefaroplastica o la rinoplastica, si utilizzano apparecchiature monouso che generano un campo elettromagnetico garantendo al paziente minor edema ed ecchimosi post operatorie.

Un altro problema per il quale molto spesso ci allontaniamo dalla possibilità di farci un ritocchino è la paura delle complicazioni. Ovviamente, trattandosi di un intervento chirurgico, i rischi non possono mai essere totalmente esclusi, ma possono essere di gran lunga ridotti con l’aiuto di piccoli accorgimenti, primo fra tutti è quello di rivolgersi a professionisti seri, seguendo scrupolosamente le indicazioni del medico, il quale si avvale della sua alta professionalità per assistere il paziente dall’inizio alla fine del percorso operativo, rimanendo sempre a disposizione per eventuali chiarimenti o dubbi, accertandosi che lo stesso segua correttamente le istruzioni.

Inoltre, si accende anche la paura delle cicatrici, ossia i segni che possono rimanere sul nostro corpo dopo l’intervento. Grazie all’innovazione che ha fatto miracoli, si riescono quindi a nasconderle e a contenerle.

La paura del cambiamento non sempre ottiene un risultato finale così consono alle nostre aspettative, a volte molto eccessive. Per questo stesso motivo dovremmo cercare di costruire assieme al medico una sorta di empatia vincente, di fiducia, capace di farci procedere senza troppo paranoia. Ognuno di noi dovrebbe analizzare sé stesso e capire insieme al medico come superare le mille paure, affrontandole in modo più sereno, tranquillo e consapevole, acquisendo consapevolezza, elemento che permette di superare i propri limiti e l’ansia.

La maggior parte di noi teme di non ottenere i risultati sperati, soprattutto a riguardo di un aspetto non più naturale, rimanendo quindi insoddisfatte dall’esito dell’intervento. Anche a fronte di questo è di fondamentale importanza la scelta del medico.

L’importanza della scelta del medico

La visita preliminare dovrà essere accurata e dovrà servire a comprendere i desideri dei pazienti, sia per approfondire i risultati, sia per meglio comprendere i desideri degli stessi.

La giusta filosofia è quella di portare le persone a sentirsi più belle e a proprio agio con se stesse, ma sempre in modo assolutamente naturale.

Provare paura prima di un intervento di chirurgia estetica è ormai divenuta una condizione assai comune fra noi donne, molto spesso vittime dei media o di quella comunicazione verbale blaterata da gente poco seria e malpensante.

La scelta quindi di avviare su sé stessi un intervento può divenire a volte molto difficile da ottimizzare, con il rischio di rimandarne la risoluzione, prolungando così il malessere che si prova nel non piacersi, nonostante ognuna di noi sia ben cosciente del fatto che la nostra paura sia qualcosa di poco razionale, per cui controllarla o eliminarla non è certo sempre facile.

Il cambiamento a noi stesse causa una modifica fisica concreta che non si conosce. L’ansia e la paura di ottenere un risultato non adeguato alle nostre aspettative può sicuramente prendere il sopravvento o peggio ancora potrebbe addirittura portarci ad affidarci a professionisti non qualificati. In questo caso bisogna davvero saper scegliere senza farsi influenzare da inette circostanze, imparando quindi a dire di no.

Ultimo tasto dolente e non da poco, è la paura che il prezzo degli interventi che andremo a fare possa essere troppo alto.

Negli ultimi anni il costo medio degli interventi chirurgici si è abbassato ma se si vogliono ottenere risultati eccellenti e sicuri non possiamo certo pensare di pagare gli interventi ad un prezzo troppo basso. Si consiglia quindi di stare molto attenti ai prezzi troppo stracciati, a rischio nei confronti della sicurezza del paziente, a causa dell’utilizzo di materiali scadenti o per la mancanza irrispettosa delle procedure standard di sicurezza.

La scelta sta anche nel garantire una qualità elevata e di non operare mai in ambulatori chirurgici (tranne ovviamente per i trattamenti lievi di medicina estetica) ma in sale operatorie con standard alti. Diversamente i rischi possono divenire anche gravissimi. Ricordiamoci sempre che il corpo non è un giocattolo e se troppo martoriato da cattive mani potrebbe andare incontro a risultati più complicati dei precedenti, sicuramente con un rischio di successo assai minore e molto più onerosi come costo.

La chirurgia estetica serve a correggere alcuni difetti estetici che possono in qualche modo ostacolare negativamente la nostra vita sociale, di relazione, limitando quindi il nostro benessere psicofisico. Il chirurgo estetico dovrà quindi ricostruire l’equilibrio della nostra emotività, oltre che quello delle forme, nel pieno rispetto della nostra fisionomia, ottenendo un risultato assolutamente “naturale”!

Ricordiamoci però che sta soprattutto a noi difenderci, con l’aiuto della ricerca e non certo soggiogati da un’ignoranza incapace di valutare ma solo di giudicare ciò che in verità non si conosce.

Michelle Pfeiffer sosteneva: “quando sento un’attrice dire che si farà un botox, un lifting, un seno o quant’altro per poter allungare di dieci anni la carriera nello show-biz, io le dico ‘OK, vai e fallo!”

Noi non saremo la Pfeiffer ma siamo sempre donne, anche se alle volte le più comuni…ove la femminilità e la bellezza sono l’appartenenza più preziosa a noi stesse, oltre che al cospetto degli altri. Delicata e indispensabile diviene quindi la scelta in grado di ottimizzare e mantenere il nostro equilibrio, soprattutto se queste qualità saranno foriere di intelligenti scelte fatte appositamente per migliorarci e non certo per imitare malamente ciò che non ci appartiene solo per paura, o peggio ancora per la pigrizia di portarci informazione, capace di farci andare verso la giusta direzione.

Impariamo a volare alto, laddove lo specchio ci osserva senza farci oltrepassare il limite rivolto al valore dell’intelligenza e dello stile, il più elegante.