Vi siete mai chieste che relazione potesse esserci tra arte e bellezza ?

Solitamente valutiamo i nostri canoni di bellezza a seconda delle emozioni che riceviamo e quindi da ciò che ci fa visivamente piacere guardare , osservare, ammirare .

Credo che la bellezza umana sia un argomento adatto per trarne spunto, poiché il corpo umano si specchia assai con la scienza e quindi con l’anatomia e con l’arte.

Mi incuriosiva approfondire ciò perché  trovo interessante sapere in quale modo gli scienziati e gli artisti vedessero il corpo umano,  rivelandone i punti a loro più accomunanti, ricavandone così un canone di bellezza al quale, ognuna di noi, spesso potrebbe prendere spunto .

Dai tempi antichi, anche filosofi, letterati si interrogarono sul concetto di bellezza femminile coniando moltissimi aforismi.

Per lo scrittore latino Seneca, la vera bellezza risiede nell’armonia e nella proporzione, mentre per il drammaturgo norvegese Henrik Ibsen, pone invece l’accento sulla relatività della bellezza femminile dicendo : “Che cos’è la bellezza ? Una convenzione, una moneta che corre solo in un dato tempo e in un dato luogo “.

Si intende che ci rivolgiamo alla bellezza femminile, dove luce , armonia ed eleganza si fondono insieme per merito di uniche e svariate qualità fra loro.

Definire il termine bellezza in tutte le sue innumerevoli sfaccettature è praticamente impossibile, ma un dato è assolutamente inconfutabile: la bellezza è un qualcosa che genera piacere a chi la possiede e a chi la osserva, e che molto spesso sussurra anche la meraviglia dell’anima.

Da che mondo e mondo tutte le donne hanno desiderato essere belle, ma di certo mai come oggi.

Nella società odierna, si conclama un autentico culto del corpo e la bellezza esteriore sembra essere divenuta addirittura più importante delle qualità morali e intellettive. Una vera e propria ossessione a volte, un obbiettivo assolutamente importante da raggiungere a tutti i costi-

L’ideale corporeo spesso è innaturale e quindi molto difficoltoso da raggiungere;  persino nel corso della  storia le donne già soffrivano parecchio per diventare più belle del loro stato di fatto naturale.  Intervenivano sul proprio corpo in modo anche esagerato, violento, sottoponendolo a vere e proprie torture, pur di rientrare nei modelli estetici dell’epoca: dall’indossare i busti severi e stritolanti fatti di stecche di balena usati dalle donne del Settecento e Ottocento, ai tacchi a spillo, risalenti ad un’ epoca più recente, indossati per rendere le gambe più lunghe e slanciate.

Ma andando più nello specifico, la parte del corpo più visiva, quella che non si può coprire (se non in rari casi , come in quello della religione islamica dove le donne, per motivazione religiosa, sono costrette ad indossare un burka perché il volto non è lecito far comparire) è il viso e la sua pelle !

Prenderci cura del nostro viso

La Pelle: lo specchio del nostro corpoUn viso che  con il passare degli anni diviene sempre più importante da proteggere e da migliorare. Un lasciapassare identificativo che in qualche modo ci rappresenta e ci rende amabilmente  protagoniste del nostro essere.

Per esempio, anche il candore della pelle del viso  è stato per secoli un parametro estetico assai importante.  Più le donne avevano la carnagione bianca e più erano considerate belle ; il pallore era un segno  di distinzione sociale . L’abbronzatura invece, era inammissibile : una pelle abbronzata era indice di prolungata esposizione ai lavori esterni, manuali e faticosi. Mentre oggi un viso abbronzato in tutte le stagioni è l’ambizione più acclamata per la maggior parte delle donne.

Una metamorfosi assai sbalorditiva ma che al tempo stesso attesta ancora una vota l’importanza di un impatto visivo vincente , dove la sensazione trasmette la veridicità di un viso  sano , rilassato , nutrito e luminoso.

Svariati sono poi i fenomeni che minacciano giornalmente l’aspetto sano del nostro viso.

Pensiamo innanzitutto alle fonti di inquinamento atmosferico a cui siamo esposte ogni giorno, che contribuiranno a rendere la pelle grigia, spenta, senza vitalità, a rischio di eruzioni cutanee in continua crescita , favorendo lo sviluppo di dermatiti e altri sfoghi dannosi.

Se poi a questo fenomeno aggiungiamo le brutte conseguenze che il fumo ci arreca, un’alimentazione non sempre corretta, l’eccessiva esposizione al sole, lo stress, l’invecchiamento ecc…capiamo immediatamente quale forte carico la nostra pelle debba sostenere e quindi di quanto abbia bisogno di essere aiutata ad alimentarsi correttamente e ad essere curata a dovere.

Molto spesso imputiamo alla nostra pigrizia il fatto di non avere tempo necessario per prenderci cura della nostra pelle e del nostro viso. Verissimo! Ma non è un fattore da sottovalutare. Molto spesso ci raccontiamo delle grandi storie pur di non ricorrere a curarci del nostro bene e quindi della nostra salute, causando erroneamente a noi stesse danni non indifferenti .

Alcuni consigli per la cura della pelle

Se ci pensiamo a dovere, il tempo che ci vuole per  struccare e detergere il nostro viso con una giusta crema è veramente minimo.  Per lavare il viso, passarsi il tonico, applicare il contorno occhi e la crema ci vogliono davvero  meno di dieci minuti di orologio.

Per cui, se non vogliamo ritrovarci con il viso così grigio, spento, senza tono e con profonde linee di espressione evidenti, è arrivato il tempo di svegliarci e prenderci cura veramente del nostro viso. Ovviamente la pretesa non è certo quella di iscriverci immediatamente a corsi accellerati di espressione facciale e neppure divenire protagoniste fobiche di beauty routine di ultima generazione, al fine di ottenere volti da bambola di porcellana, ma  basterebbe cercare di  ottimizzare a noi stesse almeno due semplici passi:

  • la prima cosa veramente fondamentale da fare è detergere la nostra pelle, al fine da eliminare tutte le tossine che si depositano su di essa durante il giorno. Dobbiamo imparare ad abituarci ad utilizzare questo trattamento sia alla sera, per eliminare trucco e inquinamento, sia al mattino, per debellare le cellule morte che derivano dal rinnovamento cellulare che si attiva tutte le notti mentre dormiamo.
  • dopo questo primo passo, dobbiamo ricorrere a detergere il nostro viso con una buona crema. Il panorama cosmetico ne annovera davvero tante. Per questo motivo , e per ovviare quindi ad una pubblicità di massa a volte anche dannosa, consiglio di non scegliere mai a caso, ma di capire innanzitutto quale sia il vostro tipo di pelle e quale tipologia di prodotto possa essere efficace al miglioramento della stessa. Consiglio creme con alta concentrazione di vitamina C, vitamina E e acido alfa lipoico. Queste penetrano fortemente nella pelle e sono in grado di contrastare efficacemente  il suo stress ossidativo quotidiano.

Attenzione alle creme di basso profilo qualitativo. Molto spesso possono essere anche tossiche, perché addizionate di sostanze chimiche pessime, molto spesso utilizzate solo per rendere la crema più piacevole al tatto o all’olfatto.

E cosa dire dello stress ? Voi non avete idea di quanto questo possa far invecchiare precocemente la nostra pelle. Il collagene scarseggia mentre l’elastina viene degradata. Scarseggiano poi anche i lipidi e questo fa si che ogni giorno che passa la nostra pelle assuma un aspetto sempre più secco, sottile, floscio e poco elastico.

Se facciamo attenzione, osservando il viso di una persona capiremo anche il suo stato psicofisico.

Passiamo poi all’alimentazione

Ovviamente, prima ancora di ingurgitare a caso cibi e integratori che potrebbero farci male, dovremmo interrogarci sulla natura invece di quelli che farebbero bene alla nostra pelle. Ve ne posso annoverare qualcuno : sicuramente tutti i cibi ricchi di vitamine e di minerali antiossidanti, per cui tutta la frutta e la verdura.

I cibi ricchi di acidi nucleici e di acidi grassi essenziali  omega 3 come per esempio il pesce azzurro.  Vi consiglio anche i semi di cacao che pare siano tra gli alimenti più antiossidanti in natura. Conseguentemente a questi alimenti possiamo anche mangiare bacche di sambuco  nero, le bacche di Goji e i mirtilli, le uova (in particolare l’albume), il tè verde. Per ultimo, in assoluto , provvederemo ad assumere un “alimento” importantissimo per la nutrizione della nostra pelle :  l’acqua. Bevete tantissimo !

Oltre alla cura base per la nostra pelle, non dimentichiamo le macchie che si formano su di essa . Quelle maledette macchie, segno inconfondibile di invecchiamento, colpiscono una donna su tre dopo i quarant’anni, ma a volte non risparmiano neppure le più giovani.

Sono le macchie scure del viso che affiorano soprattutto dopo l’elevata  esposizione al sole o quelle anche  provocate da fattori ormonali, in seguito a una gravidanza, alla pillola anticoncezionale o da altri farmaci. Le prime hanno forma tondeggiante e definita, scure e superficiali e spesso vengono identificate come lentigo solari.  Le altre invece sono conosciute come melassa, si formano su fronte, zigomi, guance e sopra il labbro superiore  assumendo contorni irregolari.

Purtroppo queste non se ne andranno mai via spontaneamente . Oggi sono però svariate le possibilità che ci aiuteranno a debellarle, dandoci quindi l’opportunità di restituire al nostro viso luminosità e un colorito omogeneo.  L’inverno è sicuramente una stagione che agevolerà di molto il trattamento migliorativo delle macchie , perché i raggi UV sono molto meno intensi e i melanociti, le cellule  che producono il pigmento scuro responsabile delle macchie, sono meno stimolanti.

Si consiglia innanzitutto di usare sempre un filtro solare molto alto, anche se le giornate sono nuvolose : gli schiarenti, così come i trattamenti del medico , sono efficaci solo se ci si protegge.

Se le macchie sono recenti e non molto profonde, si riescono ad eliminare o a ridurre con i cosmetici giusti in un paio di mesi circa.  Al mattino, prima dello schermo solare, bisognerebbe applicare un siero a base di sostanze antiossidanti e leggermente schiarenti come la vitamina C. La sera invece è il momento migliore per un’azione d’urto.

Per un risultato migliore, si può alterare lo schiarente con un esfoliante a base di retinolo che va a stimolare la produzione di nuove cellule , andando a riparare subito il danno.

Quando le macchie sono di vecchia data o in caso di melassa, i soli cosmetici ovviamente non possono bastare, per cui solitamente si ricorre a creme mediche dermatologiche o preparati galenici che contengono sostanze molto attive e che solo il medico può prescrivere. L’acido glicemico e idrocortisone potrebbero essere efficaci. La chirurgia medica estetica a Torino, Asti e Alba oggi ha fatto però anche passi da gigante in materia, per cui anche i casi più difficili possono essere in qualche modo migliorati quasi del tutto. Si consiglia il peeling o il Laser .

Quest’ultimo emette impulsi rapidissimi e con picchi di energia molto alti, così la luce non surriscalda la pelle e disgrega il pigmento senza danneggiare i tessuti. Spesso una seduta è sufficiente. In casi più gravi è necessario ripetere più volte il trattamento a distanza di un mese. Dopo 1-2 gg si formerà una crosticina scura che cadrà nel giro  di una settimana circa, scoprendo la nuova cute.

In ogni caso, aldilà di una buona crema, di un giusto integratore o di innovativi trattamenti di medicina estetica vincenti e risolutivi (di cui magari più avanti vi parlerò , come ad esempio biorivitalizzazione della pelle del viso e quant’altro…) cerchiamo di tanto in tanto di soffermarci dinnanzi ad uno specchio e di provare ad interpretare i messaggi che il nostro viso ci manda, senza sottovalutare ciò che da esso percepiamo.

La pelle ci informa, è la nostra barriera esterna e con essa ci colleghiamo a quello che ci circonda. E’ la superficie su cui si riflettono tutti gli organi interni e i segni estetici che si manifestano  rivelano molto spesso alcune informazioni che ci aiutano a diagnosticare anche malattie fisiche e psicologiche (oltretutto gli studi dimostrano che l’80% delle malattie della pelle hanno origine psicologica).

Mentre tutto varia, una sola verità si alimenta  nell’immaginario più fervido di ognuna di noi : la bellezza rappresentata negli infiniti canoni della donna è sempre stata e sempre sarà un cruccio e arma di seduzione del sesso femminile, per cui non rendiamola indifferente a noi stesse facendoci sopraffare dalla pigrizia. Quest’ultima, molto spesso, rischia di divenire molto dannosa per il nostro più prezioso benessere. Al  contrario rendiamola vincente con più informazione e l’amore per noi stesse. Solo così potremmo sentirci davvero belle annientando persino gli specchi più opachi.

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