Intervista al dottor Luca Spaziante pubblicato su Torino Magazine nella sezione Protagonisti Metropolitani –  Periodico metropolitano che racconta l’attualità e gli eventi a Torino

CHIRURGIA PLASTICA E ARTE, UN’ALCHIMIA PERFETTA SECONDO IL DOTTOR LUCA SPAZIANTE, SPECIALISTA IN CHIRURGIA PLASTICA, RICOSTRUTTIVA ED ESTETICA. CONIUGARE L’ISPIRAZIONE ARTISTICA CON L’ESATTA ESECUZIONE CHIRURGICA CONDUCE A RISULTATI SORPRENDENTI

Perché un volto ci affascina e un altro, in apparenza bello, non suscita in noi emozione?

Se la bellezza non basta, qual è il segreto per raggiungere quel ‘non so che’ così importante per renderci unici? Ne abbiamo parlato con un professionista che, coniugando la precisione chirurgica con l’armonia ispirata dall’arte, ottiene risultati brillanti. È il dottor Luca Spaziante, specialista in Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, chirurgo plastico presso AOU – Città della Salute e della Scienza di Torino e alla Clinica Santa Caterina da Siena.

«Io non interpreto la chirurgia plastica ed estetica solo come un lavoro, per me si tratta di una vera e propria missione: unisco l’approccio scientifico con quello artistico, basandomi sul canone armonico delle proporzioni dell’anatomia umana, elaborato dai greci nell’età classica. L’arte statuaria greca e la famosa sezione aurea svelano che i lineamenti di un viso o la struttura di un corpo suscitano fascino quando le singole parti rispettano proporzioni precise. Ma il rimodellamento deve al contempo tener conto della funzionalità. Il chirurgo, quindi, deve essere non solo artista, ma anche esecutore perfetto dell’intervento. Ed è proprio questo il mio obiettivo».

Il segreto della bellezza è dunque l’equilibrio. Dare armonia a un volto significa trovare la perfetta proporzione tra i suoi elementi. La forma, la superficie e l’espressione sono i tre punti da tenere in considerazione.

«Essere un bravo chirurgo plastico è essenziale, ma non basta, se per bravura intendiamo solo quella tecnica. Nel mio lavoro io cerco di andare oltre. Prima dell’operazione eseguo uno studio personalizzato del viso del paziente, proprio come fa uno scultore. Coniugo l’equilibrio delle proporzioni con la gentilezza e il garbo di un artista, in modo da raggiungere una naturalezza finale, ovvero quel ‘non so che’ percepito da chi osserva. Già Leonardo da Vinci, con il segreto dello sfumato, perfettamente applicato nella realizzazione della ‘Gioconda’, poneva l’accento sulla necessità di ottenere sul viso forme morbide. Eliminare le spigolosità è un’arte che si può raggiungere attraverso abilità chirurgica».

Nei vari interventi di chirurgia estetica (rinoplastica, otoplastica, blefaroplastica, lifting cervico-facciale, liposcultura, addominoplastica, mastoplastica additiva, ecc.), ricostruttiva (ricostruzione mammaria, rimodellamento corporeo, ecc.) e nella medicina estetica (filler, tossina botulinica, ecc.), la tecnica innovativa è fondamentale, ma la vera bravura di uno specialista consiste nel non alterare mai l’equilibrio e l’armonia naturali del viso o del corpo su cui interviene. Bisogna accompagnare il paziente nella scelta dell’intervento più adatto alle sue forme fisiche, senza stravolgerne le naturali proporzioni, per evitare il rischio di interventi eccessivi che darebbero un effetto artificiale e sgradevole.

Il dottor Spaziante ha studiato al proposito le opere di Michelangelo, Rodin, Donatello, Brancusi, Canova, Mitoraj.
Ci ha anche rivelato come sia importante valutare i bisogni psicologici ed emotivi del paziente, quelli che lo spingono a migliorarsi. E da qui è fondamentale indirizzare a scelte consapevoli, affinché le persone siano felici del loro nuovo aspetto.

Spiegare attentamente l’iter diagnostico e terapeutico, specificando gli eventuali rischi connessi al tipo di intervento, è cruciale. «I miei pazienti sono i miei alleati nel raggiungere un brillante risultato complessivo finale».

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