“Pandemia e resilienza…: effetti collaterali volti ad un futuro migliore e vincente.”
Così dovremmo intitolare il libro dedicato alla storia di ognuno di noi, oggi, in un momento così delicato della nostra vita, al fine di ottimizzarla e renderla comunque appetibile al più autentico e nobile concetto di esistenza che fondamentalmente ognuno di noi tiene sempre un po’ nascosto dentro il proprio essere, come se questo fosse un po’ la speranza di possedere un tesoro intoccabile capace di rivelarsi ancor più prezioso delle aspettative.
Maledetto CORONAVIRUS: lo stop alla “vita”, alla spontaneità di essere, di migliorare, di osare laddove normalmente ci era facile sostare.
Sin dalle prime volte, dal boom di questa pandemia, ci parve subito tutto pericoloso e inquietante. Tuttavia, quando cominciammo a preoccuparcene, senza che ciò cambiasse le nostre abitudini di sempre, mai avremmo immaginato che in poche settimane esso avrebbe sconvolto la nostra esistenza, minacciando così la vita di ognuno di noi, mettendo letteralmente a soqquadro tutte le strutture e le pratiche sanitarie, trasformando il nostro panorama di esistenza come un campo di guerra, con serrande chiuse, strade deserte con rare sagome umane curve e impaurite al solo avvicinamento di un proprio simile.
L’esclamazione nasce quindi spontanea: non può essere possibile oggi trasformare il buio in luce! Come fare a ritornare alla vita di prima? Il rischio del contagio è tutt’oggi acceso e frequente, l’economia è a rischio e i punti interrogativi sono talmente innumerevoli che ci giunge difficile fare programmi, perlomeno i più imminenti.
Nonostante ciò, lo spirito di sopravvivenza richiama il valore della forza, della conquista di noi stessi, del nostro essere più valoroso, della rinascita.
La rinascita è anche un fenomeno che possiamo vivere più concretamente con le nostre scelte che ci portano a cambiare o a migliorare il nostro presente per maturare il nostro futuro.
Buddha diceva: “ogni mattina nasciamo di nuovo. Quello che facciamo oggi è ciò che conta di più”. Parole sagge di un grande uomo che sapeva riconoscere la bellezza accompagnata dalla positività assoluta di essere e di vivere. Magica essenza che dovrebbe appartenere comunque ad ognuno di noi, esseri reversibili anche dinnanzi alle aspettative più pericolose.
Per questo la cura di noi stessi è tra le prime cose assolutamente importanti per mirare alla rinascita di un corpo nuovo e guerriero capace di affrontare le depressioni e le insicurezze, quelle che ci impediscono di muovere lo spirito e l’ilarità di cogliere la vita con positività e entusiasmo.
Il volto è protagonista
Da un sondaggio aggiornato ad oggi, che racchiude tutti gli algoritmi atti alla soluzione di una valutazione vincente di proseguo vitale, si denota che molte donne si stanno avvicinando alla preoccupazione innanzitutto di salvaguardare la propria immagine.
Per cui, oggi più che mai il volto è protagonista, con tutti i suoi pregi e difetti, quelli che guadandoci spesso tramite conference call, emergono alla nostra attenzione.
Per questo stesso motivo la ricerca di consigli utili in rete è stata davvero incessante; tutorial di alta o bassa qualità sono stati sicuramente importanti per aiutare i nostri dubbi e a mostrarci al meglio la potenzialità della nostra forma, ma non basta. La tentazione di risolvere i problemi più alla radice è comunque troppo forte e la medicina estetica vince quindi oggi su tutte le varianti disponibili sul mercato della bellezza.
D’altronde il nostro viso è il biglietto da visita più veritiero a rappresentativo a noi stessi e a coloro con cui ci interfacciamo. Addirittura, secondo il Financial Times, in Gran Bretagna, le richieste di migliorie tramite la medicina e la chirurgia estetica si sono alzate notevolmente, quintuplicate!
Il lockdown poi ha dato modo a tutti noi di poterci davvero interfacciare sul nostro aspetto e farci focalizzare su quelli che sono i nostri inestetismi e i nostri difetti corporei.
La corsa al “ritocchino” è stata quindi la priorità più rapida da soddisfare. Appena le misure restrittive si sono allentate, permettendoci quindi di spostarci con più elasticità, sono scattati gli appuntamenti negli ambulatori medici per dare così il via al procedimento ricostruttivo, non solo della nostra immagine ma anche della nostra emotività più accesa.
Le richieste poi sono molto simili e hanno quindi un comun denominatore che associa gran parte di tutti noi. Le volontà sono trattamenti non invasivi e risultati che non stravolgono l’aspetto mantenendolo quindi sempre il più naturale possibile.
Non bisogna però pensare che questo possa essere tramite di esagerazione, di un atteggiamento fuori misura nel rispetto di noi stessi e quindi una celebrazione volta all’ossessione, ma al contrario dovrà solo essere un sentimento positivo atto a soddisfare innanzitutto il nostro amor proprio.
I trattamenti di medicina estetica più richiesti
L’innovazione della tecnologia, l’alta qualità dei prodotti e delle tecniche, in sinergia con la continua ricerca, danno addito allo sviluppo di nuovi trattamenti molto performanti, sempre meno invasivi, efficaci e assolutamente “naturali”.
Il focus nel 2021 lo si dà soprattutto al viso e quindi all’importanza e all’intensità dello sguardo, per cui le donne, soprattutto quest’anno, optano per una blefaroplastica (secondo intervento più richiesto dopo la mastoplastica additiva.) L’intervento sugli occhi e sul contorno occhi (zampe di gallina, rughe intercigliari) ha senza dubbio rubato un po’ la scena alle labbra, per un filler comunque e sempre ben voluto dalle donne, soprattutto di età più avanzata. In questa pandemia poi, l’uso della mascherina ha ridotto l’utilizzo di rossetti e lipgloss, da cui la richiesta crescente di filler labbra volumizzanti, rendendo quindi la bocca anche molto meno protagonista.
Tra i trattamenti più richiesti sale in pole position anche il Botox, un trattamento assai efficace, una strategia di bellezza contemporanea, non pericolosa, non invasiva e non dolorosa, che se eseguito da chirurghi plastici ricostruttivi capaci e referenziati, darà al viso un effetto assai rilassato, fresco, compatto e sgombro di rughe da invecchiamento o da espressione assai scomode, con risultati del tutto naturali e quindi non stravolgenti.
Un altro trattamento fondamentale è quello della biorivitalizzazione, un trattamento non invasivo che restituisce elasticità e tono ai tessuti cutanei del volto e del décolleté.
Le pratiche chirurgiche e non, sono sempre più associate tra loro per migliorare anche l’aspetto della cute, in termine di volume e di texture. La costanza nel tempo di questi trattamenti è comunque ovviamente fondamentale.
Per quanto riguarda il corpo, in questo periodo di pandemia, le donne lamentano un aumento di adiposità da quando sono in smart working, perché il grasso si concentra su addome, fianchi, gambe e culotte de cheval, per cui si richiedono a volte anche piccoli trattamenti di liposuzione.
Un tempo i trattamenti estetici venivano spesso visti come un argomento tabù, quasi come fosse una colpa o un disonore decidere di investire parte dei propri introiti in simili trattamenti di bellezza.
Nel 2021 invece lo scenario è completamente differente: la medicina estetica ha davvero acquisito una nuova connotazione e salvo “quei” trattamenti esasperati e discutibili, è oggi possibile mettere il proprio corpo nelle mani dei medici sin in giovane età, anche solo per cominciare ad imparare a prendersi cura di se stessi in modo sano e assolutamente non rischioso, per un approccio positivo che chiama la prevenzione all’invecchiamento di viso e corpo.
Gli inestetismi in realtà dovrebbero essere colti sul nascere, nel rapporto di un’esistenza che ci sussurra attenzione per il nostro corpo, costante nel tempo, senza dover ricorrere necessariamente al monitor di un PC o di uno specchio dovuto ad una costante presenza tra le mura domestiche, per accorgersi dei propri decadimenti fisici e quant’altro. Fortunatamente però, se pur sembri un paradosso parlarne, la pandemia ha accentuato il desiderio di rivincita, portandoci quindi ad ottimizzare ciò che davvero ci rappresenta, che ci aiuterà a sconfiggere le nostre debolezze.
Speriamo che anche il Coronavirus possa essere spazzato via un giorno con un trattamento viscerale, dotto e vincente, ma che soprattutto infonda in ognuno di noi il coraggio di non avere paura.
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