palpebra cadente“Guardami negli occhi e ti dirò chi sei!”

Una frase nota ma che racconta tutta la verità.

Il linguaggio del corpo è importante, efficace e significativo. L’evoluzione dell’occhio umano è già stata sviscerata da tanti e per anni, ma ora non serve farne nota troppo scientifica. Dovremmo invece rilevarne l’aspetto più psicologico, colui che accompagna l’andamento delle nostre giornate, in compagnia dei nostri stati d’animo più profondi, quelli che in qualche modo affiorano sull’aspetto del nostro fisico e soprattutto dei nostri occhi.

Essi sono indubbiamente la parte del nostro volto più affascinante ed espressiva; comunicano il nostro stato d’animo, fanno intercettare molto spesso la nostra salute e soprattutto sono fondamentali per il nostro benessere psicologico, soprattutto quando ci avviciniamo ad un’età evolutiva che non ci rende purtroppo ormai più così giovani e amabilmente positivi.

Fin dalla notte dei tempi l’uomo rimane soggiogato dal potere dello sguardo. Per le civiltà mesopotamiche gli occhi furono immediatamente simbolo divino, tanto che i loro piccoli idoli avevano occhi immensi, addirittura risultavano alle volte con più di due occhi, mentre per gli egizi bastava un solo occhio per rappresentare il Dio del sole Ra (tanto che il disco solare ha la stessa forma della pupilla).

Nelle civiltà successive invece l’occhio riprende la sua connotazione di semplice elemento del volto pur non perdendo mai il suo infinito fascino accattivante e persino misterioso.

Nel corso di tutta la storia dell’arte gli occhi diventano un tramite di sguardo, interfaccia tra il mondo esterno e l’interiorità della persona. Infatti, come scrisse Kundera: “l’occhio è la finestra dell’anima”, il fulcro della bellezza del volto, il luogo dove si rivela l’identità di un individuo.

Ed è così che si condensa dentro gli occhi tutta l’interiorità di una persona. Per questo il grande Modigliani, che spesso dipingeva gli occhi vuoti e senza l’iride diceva: “quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi”.

 Persino negli animali esistono connotazioni assai interessanti e bizzarre che in qualche modo determinano ancora una volta l’estrema importanza degli occhi con i loro significati: lo struzzo ha gli occhi più grandi del suo cervello, tali da permettergli di vedere nei minimi dettagli tutto ciò che accade, individuando così possibili predatori.

Le capre invece hanno pupille rettangolari capaci di ruotare fino a 50°, permettendo loro di vedere in un’area di quasi 360°.

Il calamaro invece ha occhi grandi (circa 27 cm. di diametro). Una volta negli abissi marini, dove non esiste luce, i grandi occhi lo aiutano a vedere e a catturare le prede e a stare lontano dai predatori.

Parlando nuovamente di esseri umani invece, un’astronauta nello spazio non può piangere, perché in assenza di gravità gli occhi non possono lacrimare.

Insomma, queste tutte curiosità più o meno interessanti che però ci fanno rendere conto di quanto l’occhio sia fondamentale per l’essere umano e non solo. Un organo che si sviluppa precocemente già a due settimane dal concepimento.

La palpebra cadente

Gli occhi sono il muscolo più veloce del nostro corpo ed è per questo che ha bisogno di estreme attenzioni, idratazioni, protezioni e quant’altro.

Finché si è giovani il problema non sussiste esageratamente, mentre con l’avanzare dell’età dovremmo cominciare davvero a prevenirne l’invecchiamento degli occhi fin dalle prime avvisaglie.

Diversamente potremmo andare incontro ad inestetismi assai accentuati che in qualche modo potrebbero non solo contribuire alla nostra insoddisfazione personale volta alla percezione positiva del “sé”, ma compromettere la nostra salute, come ad esempio limitare di gran lunga persino il nostro campo visivo.

Fenomeni questi davvero capaci di impoverire la nostre sicurezze più personali, volte alle relazioni interpersonali, del business e non solo.

La “ptosi” palpebrale, ad esempio, consiste nell’abbassamento di uno o di entrambe le palpebre. Una variazione della palpebra o di entrambe le palpebre superiori. Questo fa si che la rima palpebrale, la fessura che separa la palpebra superiore e quella inferiore, sia ridotta o assente.

Le cause possono essere davvero svariate:

Ptosi neurogena: dovuta a un deficit dello stimolo nervoso nel muscolo elevatore della palpebra superiore. Ptosi miogena: dovuta a diverse patologie (malformazioni, distrofia, traumi etc…) che andrà a ridurre la funzione del muscolo elevatore della palpebra.

Ptosi aponeurotica: dovuta a un difetta nell’aponeurosi, la parte fibrosa del muscolo elevatore. Solitamente legata all’età.

Ptosi meccanica: la palpebra non riesce a sollevarsi con elasticità a causa della presenza di masse o cicatrici.

La blefaroplastica come rimedio

palpebra cadentePer risolvere la presenza della ptosi la chirurgia estetica plastica ricostruttiva ha davvero fatto ormai passi da gigante, trovando un rimedio assai risolutivo e duraturo come la “blefaroplastica”. Un intervento di chirurgia estetica finalizzato a migliorare l’aspetto degli occhi. Un intervento orientato a ripristinare la funzionalità delle palpebre sebbene sia generalmente effettuato il più delle volte per fini estetici.

Un intervento davvero semplice ed il più comune nell’ambito della medicina estetica.  Assolutamente necessario per contrastare i segni dell’invecchiamento come le zampe di gallina o le borse sotto gli occhi e infine, come nello specifico, ptosi palpebrale.

L’intervento è assolutamente sicuro e non da effetti collaterali, se non limitati alla possibile formazione di edemi che nel giro di una settimana massimo dieci giorni scompaiono.

Il processo di cicatrizzazione è anch’esso veloce. L’incisione viene effettuata generalmente nelle pieghe naturali della palpebra andando così a rimuovere la pelle in eccesso, limitando i possibili effetti antiestetici nel periodo postoperatorio, che comunque non recherà dolore al paziente ma solo un po’ di fastidio comprensivo.

L’intervento è da eseguirsi in day hospital in anestesia locale o sedazione.

La blefaroplastica renderà al viso un aspetto giovane, piacevole e armonioso, andando a ricostituire l’equilibrio mentale ed il benessere generale dell’individuo.

Si consiglia l’intervento a coloro che hanno generalmente disturbi e/o alterazioni della palpebra/ Perdita di conicità della palpebra superiore o della palpebra inferiore / Rigonfiamenti della palpebra / Accumuli adiposi nelle palpebre/ Un contorno occhi irregolare /Un rilassamento generale della cute / Zampe di gallina, ovvero rughe/ Borse sotto gli occhi /Disequilibrio delle palpebre.

Inutile consigliare fermamente di farsi fare questo intervento da personale assolutamente autorizzato e super qualificato come medici chirurghi plastici ricostruttivi altamente referenziati a Torino, Asti e Alba.

L’occhio è un organo troppo importante del nostro corpo e merita l’attenzione più accurata nel trattarlo.

Sarà bello non assomigliare ad un cane Bassethound ma piuttosto ad una sirena delicata e dallo sguardo affascinante. Aforisma quest’ultimo forse un po’ azzardato ma che sotto un certo punto di vista attesta la veridicità della sua estrema importanza e delicatezza.

La nostra anima si nasconde nel nostro sguardo, per questo  a volte abbiamo paura di farci guardare negli occhi ma per davvero.

Smettiamo di avere timore del giudizio altrui solo perché non siamo state abbastanza attente alla cura di noi stesse. Piuttosto impariamo a renderci dotte informatrici nei riguardi dei nostri interrogativi, proprio per conquistare il sogno capace di soddisfare l’evoluzione dei nostri desideri.

Le informazioni più preziose come le risoluzioni più definitive, si nascondono nella ricerca più appassionata.

Così facendo riusciremo persino a ringiovanire la nostra smania di diventare più belle e senza troppa fatica. Libere di essere se pur un po’ restaurate innanzitutto dalla nostra più autentica naturalezza di voler apparire sempre noi stesse ma come davvero lo desideriamo.

Dovremmo diventare la tela più preziosa di un quadro raffigurante l’autoritratto più autentico di ciò che più ci rappresenta. Solo così potremmo finalmente conquistarci, sorridendo davanti allo specchio senza più nasconderci.

Vuoi valutare un intervento di blefaroplastica? Affidati ad uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Torino, Asti e Alba, ti invito a contattarmi telefonicamente o compilando il modulo di contatto seguente: CLICCA QUI