Palpebre cadenti: ecco cosa fareWilliam Shakespeare diceva :
“Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo”.

Anche io amo immensamente guardare negli occhi della gente, in particolare delle donne, mie coscritte, perché credo sia l’unico tramite del corpo dove forse esiste ancora un’anima da intercettare.
Molto spesso però intravedo la tristezza, la scontentezza e la scontentezza ..Leggo stanchezza , leggo l’incapacità di preoccuparsi per se stesse e quindi il disamore per il proprio essere.
E pensare che gli occhi sono audaci come leoni, vagano, corrono, saltellano qua e là, vicino e lontano e parlano tutte le lingue.
Forse è per questo che a forza di correre dopo un po’ si stancano, invecchiano, si spengono e si chiudono.

La bellezza di una donna poi non credo dipenda tanto dal modo di pettinarsi, dagli abiti che indossa, dalla bella macchina che ha o dalla borsa firmata che sfoggia…anche, si, ma credo assolutamente questa dipenda innanzitutto dall’intensità e dalla luce che si dovrebbe percepire nei suoi occhi.
Se poi osserviamo gli occhi di un bambino, noteremo che la loro freschezza, la loro radiosa vitalità, la loro vivacità, sono come uno specchio che ci trasmette di raggiungere la profondità del loro essere, assolutamente smanioso di rappresentare la “vita”.

Per l’appunto invece noi, noi donne non più bimbe ma ancora desiderose di meraviglia, dovremmo quindi evidenziare il valore di questa ricerca, andando ad ottimizzare sempre più la qualità della cura dei nostri occhi e di quelle palpebre cadenti, regine molto spesso del nostro invecchiamento ma anche del nostro stress psicofisico.

Quando si parla di occhi aventi palpebra cadente, si intendono quelli caratterizzati da una palpebra fissa che ricade su quella mobile coprendola parzialmente, togliendo allo sguardo apertura luminosa, rendendolo così chiuso ed incupito.
Ciò nonostante sono tantissime le donne che soffrono di questo inestetismo, persino le più stimate e apprezzate star di Hollywood, che certamente non fanno di questo un gran punto di forza nel loro look , ma hanno la capacità di ovviare al problema prendendosene molta cura, affidandosi a rimedi naturali e non solo, al fine di valorizzarlo e quindi ringiovanirlo.

Le palpebre cadenti sono purtroppo uno dei primi segni dell’invecchiamento che compaiono sul nostro viso. Questo inestetismo, assolutamente comune a tutte noi, è da noi tutte particolarmente sofferto se non odiato, perché è per noi causa di un’aspetto stanco, triste e alle volte persino sofferente.

La blefarocalasi è una lassità cutanea della palpebra superiore, a noi comune nel gergo evidenziato come : “palpebra cadente”, o da basset hound come la chiamo io (peccato che noi però non siamo cuccioli ma esseri adulti, umani, ma assai delicati da trattare). Tale lassità è causata dalla perdita di elasticità delle strutture connettivali della cute e sottocute, associate o meno anche ad accumulo locale di acqua (edema) e tessuto adiposo.

Il naturale processo di invecchiamento della cute e quindi i danni tessutali causati dallo stress ossidativo causano questa sorta di cedimento .
L’azione di tutto questo va a intaccare anche i capillari sanguigni riducendo sulle strutture connettivali la produzione di fibre collagene ed elastiche, creando quindi la perdita di densità e conicità dei tessuti. Inoltre a tutto questo si aggiunge anche la forza di gravità.

Parliamo poi di cattive abitudini, perché anche queste ultime hanno un ruolo importante. L’esposizione al sole e al freddo senza un’adeguata protezione, il fumo della sigaretta, l’abuso di alcool, una cattiva alimentazione ed uno stile di vita poco salutare , sono tutti elementi che accelerano i tempi dell’invecchiamento e della formazione di palpebre cadenti.
Anche l’alimentazione ha il suo peso come lo stile di vita che svolgiamo spesso e che sicuramente risulta poco salutare al nostro benessere.

Questo ci rende altresì nervosi causando a noi stesse situazioni di stress che ci portano ad essere vittime di continui micro traumi locali, che possono danneggiare anatomicamente la palpebra, agevolandone il cedimento e l’invecchiamento. La smorfia facciale per esempio, come strizzare gli occhi spesso , sono sicuramente reazioni nervose che difficilmente crediamo possano essere tramiti di danneggiamento, favorendo la comparsa quindi precoce del difetto .

Regola principale quindi è anche quella di evitare di stropicciare o massaggiare in modo aggressivo gli occhi. Stiamo anche molto attente a non utilizzare un trucco troppo pesante , a pulire successivamente la nostra pelle con tanta cura e a evitare di farci cerette in questa zona degli occhi molto delicata.

Rimedi naturali per risolvere le alpebre cadenti

Esistono rimedi assai naturali per risolvere (ma solo in parte) il problema delle palpebre cadenti.
Mi permetto anche di evidenziare che purtroppo , soprattuto per i casi più accentuati, la cosmesi, come pure i trattamenti naturali o “fai da te”, non bastano assolutamente per ovviare al problema definitivamente o quasi (ricordo che purtroppo con l’invecchiamento la perdita di elasticità dei tessuti è progressiva ed inarrestabile) .

Ma tornando ai rimedi naturali. Il tramite più semplice e anche uno dei più efficaci in presenza di edema è l’acqua fredda.
Se avete il viso e quindi occhi gonfi (soprattutto nelle prime ore del mattino) noterete immediatamente come la pelle ispessita dall’acqua in eccesso renda molto più sgradevoli ed evidenti le palpebre cadenti.
Il contatto con l’acqua fredda, ci causerà una vasocostrizione locale con successiva riduzione quasi immediata dell’edema tessutale. Evitate il contatto prolungato con l’acqua. Meglio attivarci a fare piccoli “risciacqui” frequenti con una micro pausa l’uno dall’altro, portando l’acqua al viso con le mani aperte andando poi a tamponare.

Successivamente ci dirigiamo verso l’idratazione della pelle per combattere la disidratazione. Sappiamo tutte benissimo quanto si faccia fatica a bere spesso. Questa mancanza di acqua crea ovviamente la perdita di elasticità e di maggior fragilità tessutale. Paradossalmente però, esagerare con il bere , aggiungendo quindi alla nutrizione della nostra pelle troppo sodio o tossine, otteniamo il risultato opposto, andando quindi a favorire la ritenzione idrica. Consiglio quindi di consumare una giusta quantità di acqua pari a 1,5 / 2 litri al giorno.

Il riposo, e quindi un sufficiente numero di ore trascorse a dormire e in posizione comoda, è un’altro ottimo deterrente che favorisce il rilassamento della cute degli occhi. In questo modo si decontrae la muscolatura della mimica facciale , migliorando quindi il drenaggio e la detossificazione dei tessuti. Dormire migliora il corretto riequilibrio del sistema neurologico ed endocrino , andando ad ottimizzare quindi le attività metaboliche e dei processi riparativi. Andatevi a comprare un ottimo cuscino , vi aiuterà ad assumere una postura corretta e a favorire il deflusso venoso e linfatico lungo il collo , evitando quindi fenomeni di ristagno.

Ma oltre alle regole base, quelle che dovremmo rispettare sempre per il miglioramento del nostro benessere e non solo per andare ad ottimizzare un fattore estetico, voglio sussurrarvi alcuni metodi vincenti che la mia nonna mi insegnò notte tempo, ma che ancora oggi portano l’effetto di una miglioria assolutamente valida rivolta a questo inestetismo davvero scomodo.

Parliamo di fette di patata e cetriolo , oppure albume d’uovo e cotton fioc, o ancora fichi e limone.
Innanzitutto tagliate a fettine sottili le patate o i cetrioli e posatele sugli occhi cercando di stare a riposo con esse per circa una ventina di minuti. Se usate patate fresche o meglio ancora appena tolte dal frigo, avranno lo stesso potere decongestionante dell’acqua fredda grazie all’enzima catalasi della patata , come pure gli acidi ascorbici e caffeici del cetriolo . Ottima anche l’associazione con il latte freddo che aggiunge un effetto del tutto emolliente.

Altro rimedio assolutamente ottimo è quello dei fichi neri associato al succo di limone. Unendo le proprietà di entrambi, potremo ottenere una maschera ricca di antiossidanti e di minerali essenziali che ci aiuteranno ad andare a rassodare la pelle delle nostre palpebre cadenti, nutrendo le cellule e riducendo la perdita di collagene ed elastina.
Comprate 3 fichi neri e spremete in un cucchiaino il succo di limone (5 ml circa). Lavate i fichi neri e tritateli fino ad ottenere una crema densa, mescolateli con il succo di limone e vi ritroverete con un impasto piuttosto cremoso da utilizzare per farvi una maschera che stenderete sulle palpebre e, se lo desiderate, anche su altre parti del viso. State in posa comodamente per circa una ventina di minuti.

In ultimo, riferendomi sempre a ciò che la saggia nonna mi disse, provate anche ad utilizzare l’albume d’uovo aiutandovi con un Cotton fioc.
La prima cosa ovviamente da fare è pulire il vostro viso e purificare i vostri occhi. Immergere quindi successivamente il tampone di cotone con l’albume d’uovo montato e applicare sulle palpebre. Tenete gli occhi chiusi finché l’albume non si asciuga. Ricordatevi di usare questo rimedio 1 o 2 volte al dì. Il bianco d’uovo è molto ricco di proteine e offre un effetto lifting. Aiuta a stringere i pori e il suo utilizzo può divenire davvero efficace se usato costantemente.

Inoltre, oltre a tutti questi suggerimenti assolutamente naturali, potrete anche affidarvi a ginnastica facciale che ha il potere di migliorare il tono dei muscoli orbicolari . Gli esercizi di contrazione favoriranno nell’immediato il drenaggio linfatico locale dall’interno , favorendo nel tempo un rafforzamento della struttura muscolare , per avere quindi un occhio più aperto e palpebre più asciutte.

Se poi ci affidassimo anche ad una sorta di linfodrenaggio manuale faciliteremo il flusso linfatico e sanguigno riducendo il gonfiore e l’edema. Il massaggio però dovrà essere molto garbato perché , vista la parte molto delicata dell’occhio, potremmo anche rischiare di fare danni invece di rimediare. Il massaggio quindi dovrà essere effettuato tramite digito pressione, cioè premendo delicatamente la punta delle dita sulla pelle.

Posso anche suggerirvi le strisce adesive Eye Secrets, un rimedio immediato per eliminare le palpebre cadenti. Queste sono adattissime perché possono essere utilizzate anche con i prodotti di make-up , indossandole prima di esso. Il loro effetto dura tutto il giorno : se posizionate al mattino, restano efficaci fino a notte inoltrata senza mai staccarsi. Consentono di ringiovanire visibilmente lo sguardo rendendolo quindi molto più fresco e attraente. Bastano solo pochi secondi per posizionarle sulle palpebre.

La prossima volta parleremo poi anche del make-up e come utilizzarlo per ovviare a questo inestetismo ormai troppo comune a tutte noi, come anche l’utilizzo di ciglia finte e quant’altro…

Se il problema persiste

L’unico modo per risolvere del tutto questo fastidiosissimo inestetismo è ovviamente la chirurgia estetica, che ci porta alla decisione di sottoporci ad una “blefaroplastica” e quindi alla rimozione chirurgica della pelle in eccesso della palpebra (intervento comunque indolore e non invasivo . Io mi sono sottoposta a questa alternativa e ne sono davvero felice). In questo modo almeno andremo ad eliminare il problema definitivamente o quasi, perché prima che comunque questo si faccia rivedere, passano diversi anni.

L’importante per ora è cercare davvero di porre costanza , pazienza e intelligenza ai metodi migliorativi e risolutivi per questo problema. Per farlo dovremmo rammentare a noi stesse una massima che credo racconti molto più di qualsiasi altra cosa : “gli occhi sono inutili quando la mente è cieca”.

Amiamoci quindi per davvero e ovviamo al problema ma con intelligenza e sensibilità.

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