Ringiovanire il collo per conservare eleganza e sensualità

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Le nonne, sagge donne, una volta dicevano che il collo di una donna tradisce la sua età. Al loro tempo non si dava molta importanza a queste verità e forse la nostra giovane età spensierata, lontana dal porsi il problema, ci portava a trascurarlo. Dimenticando il collo ponevamo tutta la nostra attenzione solo sul viso, con creme, ombretti e rossetti.

Ma oggi, cresciute e cambiate, se ci guardiamo bene allo specchio, capiamo perfettamente che le loro osservazioni e i loro consigli sarebbero stati utili già allora perché è vero che sul collo di una donna è scritta la sua età, come sulle sue mani. Un collo avvizzito e cadente fa pensare ad una donna non più tanto giovane, ed è un chiaro ed esplicito segno del tempo che passa inesorabile lasciando le sue tracce sul nostro corpo. La cura del collo per una donna è importante e determinante per la sua disinvoltura.

E’ una delle zone del corpo che più evoca sensualità. Per questo artisti di ogni tempo, pittori e scrittori antichi e moderni, si sono spesso soffermati su questa parte del corpo delle donne, descrivendola in versi o attraverso dipinti. Per citare un quadro famoso ricordiamo il Ritratto di Jeanne Hébuterne, dipinto da Modigliani (1917), il grande pittore che accentrò sulla fisionomia del collo una vera e propria legge di forza e bellezza. “Collo da cigno, sinonimo di portamento elegante e potente arma di seduzione” erano sue parole. E Boris Leonidovic Pasternak scriveva : “Pure, io, di fronte al prodigio di mani di donna, del dorso e delle spalle e del collo, con la devozione d’un servo tutta la mia vita benedico“.

Pubblicato su iltorinese.it | mercoledì 31 gennaio 2018 – su targatocn.it e torinoggi.it | lunedì 05 febbraio 2018

Chi non ha mai desiderato , anche solo per un istante, di avere il collo lungo e armonioso come quello di un cigno? Ne sono un esempio le divine Audrey Hepburn, Grace Kelly e persino Marella Agnelli, che lo portavano fiere, utilizzandolo come arma di seduzione, fino a trasformarlo in un vero e proprio punto di forza e unicità. Impariamo anche quindi dalle celebrità, con i loro colli elegantemente sfoggiati, il valore della bellezza e il modo di allontanare i segni dell’età senza nasconderli sotto sciarpe e foulard , che se pur tramiti chic e alla moda non potranno mai prendere il posto della nostra pelle.

La pelle del collo – spiega Il Dott. Luca Spaziante, Specialista in chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – invecchia assai più velocemente di quella del viso a causa dei fenomeni tipici dell’avanzamento dell’età, quali la riduzione della produzione di collagene, la diminuzione dello spessore del derma, il diradamento delle fibre elastiche.

I fattori che comportano un invecchiamento precoce di questa parte del corpo derivano dal fatto che la pelle di questa zona è molto sottile e ed è sostenuta da una minor quantità di tessuto adiposo rispetto alla pelle del viso. La tonicità dei muscoli del collo inoltre si riduce molto nel tempo e per questo la cute si rilassa e si allunga provocando i “cordoni” o le “banderelle”. Una eventuale malnutrizione della cute inoltre, insieme al rallentamento della microcircolazione del sangue, potrebbe causare un forte aumento delle rugosità. La chirurgia e la medicina estetica – aggiunge il Dott. Spaziante – permettono oggi di ringiovanire l’aspetto del collo in modo del tutto naturale in quanto il risultato artefatto non è mai frutto dell’intervento in sé ma della mancata esperienza del professionista.

Come mi ha sempre ripetuto in tutti questi anni il mio maestro, il Prof. Stefano Bruschi, Direttore della Chirurgia Plastica Universitaria della Città della Salute e della Scienza, “l’invasività non è legata all’intervento ma alle mani del chirurgo e di conseguenza anche i risultati“.A seconda della gravità e del tipo di inestetismo si può decidere di intervenire con la medicina estetica o con la chirurgia o spesso con entrambe. Quando la pelle inizia a manifestare un aspetto stanco ed invecchiato con presenza di fini rugosità, significa che il collagene si è alterato quantitativamente e qualitativamente perdendo la sua funzione di plasticità e sostegno.

La medicina estetica, con cicli di biostimolazione o biorivitalizzazione a base di acido ialuronico e vitamine, provvede a restituire alla pelle la sua elasticità, compattezza e freschezza, conferendo da una parte idratazione e dall’altra stimolazione dei fibroblasti, le cellule responsabili della produzione di collagene. La biorivitalizzazione consiste nell’effettuare microiniezioni su precise zone del collo e del decoltè o nell’introdurre fili biostimolanti opportunamente posizionati. Il risultato di questa terapia è visibile dopo circa 1-2 mesi dal trattamento. L’effetto si mantiene nel tempo e necessita di terapia di mantenimento a cadenza variabile in base al prodotto che si utilizza e al tipo di pelle sulla quale viene effettuato il trattamento.

Questi trattamenti offrono risultati assolutamente soddisfacenti, ma è opportuno affidarsi a professionisti seri, referenziati, con eccellente preparazione e che utilizzino tecniche e prodotti sicuri. Da un punto di vista chirurgico – sottolinea il Dott. Spaziante – l’intervento più indicato è il lifting. Le incisioni effettuate con questo intervento sono minime e i tempi di ripresa sono molto rapidi. Le cicatrici restano praticamente invisibili poiché sono poste in zone poco visibili. Il riposizionamento dei tessuti è molto preciso e tutta la pelle in eccesso viene eliminata garantendo un risultato altamente naturale.

L’intervento – spiega il Dott. Spaziante – consiste nell’effettuare una piccola incisione proprio davanti all’attaccatura dell’orecchio che viene poi prolungata dietro nel padiglione auricolare, attraverso la quale si interviene riposizionando e rimettendo in tensione i tessuti, in modo da ottenere un ringiovanimento del collo. Il rispetto per la delicatezza e per la bellezza femminile chiama “Collana di Venere” quella serie di rughe che il tempo cinge attorno al collo di una donna, ma la medicina e la chirurgia estetica permettono ad ogni donna di portare con disinvoltura la propria collana, quella che più ama. E come sostiene Desmond Morris, importante divulgatore scientifico e autore di libri sulla sociobiologia umana, ” Dalle collane allo smalto per le unghie, ogni modo di adornare il corpo resterà con noi fino a quando la nostra specie camminerà sul pianeta.

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