fillerSi dice solitamente che la storia di una vita si legga tra le rughe..

Ci fu un tempo in cui John Berger, scrittore inglese e dotto studioso di arte e di fotografia, parlò delle rughe delle persone attraverso un documentario  che narrava di case che crollano e di vecchie cascine che vengono abbandonate dai loro proprietari e che in breve tempo divengono ruderi.  Lui associava queste ai timori della nostra società, nei confronti di un mondo completamente riverso verso il panorama del futuro e ossessionato da ciò che potrebbe diventare. Causa principale l’invecchiamento dell’essere. Le persone infatti sono terrorizzate dalla mutazione di se stesse, si vergognano delle proprie rughe, vogliono eliminarle, per sembrare invece esseri giovani e freschi, affossando quindi  il più possibile le tracce del passato sul proprio viso;  una sorta di annientamento del “fu”.

La nostra idea di giovinezza fisica è legata soprattutto al viso e alla testa (alla pelle e ai capelli: le parti più visibili e quindi più significative che solitamente ci permettono di interfacciarci con più sicurezza nei confronti degli altri). Possiamo quindi  affermare che qualsiasi tentativo di apparire più giovani può benissimo accomunarsi al fatto di indossare comunque e sempre una “maschera” che in qualche modo non ci renda consapevoli del nostro invecchiamento.  Come la maschera di un costume che crea un’illusione, quella che da vecchi ci farà sembrare sempre giovani.

Quando diciamo che Paul Newman alla veneranda età di 80 anni ha un bellissimo aspetto, in realtà vogliamo dire che è riuscito benissimo a mascherare la sua vera età.

Paradossalmente però, molte altre culture non sono affatto affascinate dalla gioventù come noi. Per esempio i popoli appartenenti alla cultura indiana, credono che nella vita ci siano quattro fasi ben distinte. La nascita è la prima, poi arriva la gioventù, poi l’anzianità e infine la morte. Le fasi  che quindi appartengono al passato vengono sempre meno evidenziate sulla scala dei valori delle loro priorità. Al contrario reputano molto più importante e interessante il futuro che verrà. Per cui, appena avranno la possibilità di alzarsi con le proprie gambe incominceranno da soli il percorso della loro vita e delle avversità che questa comporta, cominciando ad appassionarsi nell’attesa di avere figli, di guadagnarsi soldi, per poi arrivare alla fase del distacco, nella quale ci si ritira dal mondo e dalla corsa al successo, scegliendo invece la lettura e l’arte della buona filosofia, diventando praticamente eremiti. Pare che un’usanza indiana, porti gli indiani anziani a girare per le strade coperti di cenere e dal loro aspetto sembra che siano già passati a miglior vita.

Avanzano serenamente imparando e arricchendosi anche di sacrificio, fino ad arrivare gradualmente all’ultimo passaggio, quello della morte. Loro non temono di morire, per cui l’idea di lottare contro l’invecchiamento risulta per loro ridicola.

Culture quindi diametralmente opposte l’una dall’altra e quindi votate ad obiettivi completamente differenti.

Ma tornando alla nostra cultura, noi potremmo invece definirci esseri affamati di giovinezza, tanto da essere disposti, alle volte, a barattare questa con il rischio addirittura di cambiare i nostri connotati. Siamo letteralmente terrorizzati dall’invecchiamento più precoce. Amiamo quindi dipingerci come esseri sempre sognanti, avvolti dal desiderio di rimanere giovani all’unisono, quasi come appartenenti ai protagonisti di una fiaba senza tempo, contaminata da un’incantesimo irreversibile capace di immortalarci nella fase a noi più compiacente.

I mass media, le case di cosmesi e non solo, osano quindi sempre cercare di placare i nostri timori, presentando e incentivando prodotti  in grado di dare ai consumatori la “maschera” della giovinezza. Una gara spasmodica volta innanzitutto a placare la paura e a soddisfare il desiderio.

Inutile nascondere che il nostro volto diverrà automaticamente il tramite più indispensabile per apparire evergreen.

La rughe sul viso delle donne e degli uomini sono la testimonianza dei segni del tempo che passa, della saggezza  e dell’esperienza. Per esempio i contadini hanno le rughe molto più pronunciate a causa delle ore prolungate trascorse sotto il sole cocente dei campi. Le donne di mezza età odiano le rughe e cercano di eliminarle a tutti i costi, ricorrendo alle più moderne tecniche, da quelle più naturali a quelle che la medicina estetica plastica ricostruttiva sussurra.

Le ragazze più giovani spendono denaro nella cosmetica e nei trattamenti alle volte considerati “miracolosi”, per prevenirne la comparsa delle rughe.

Detto ciò, inutile dire quando sarebbe bello riuscire ad accettare le rughe così come si accettano tutte le altre cose della vita, senza ribellarci, rassegnandoci. Ma questo non è assolutamente possibile. Siamo troppo votati a soddisfare le nostre aspettative ma soprattutto anche quelle di altrui . Una progressione continua la nostra che non si placa per saggezza ma solo per necessità.

Segno assolutamente di allarme sono ad esempio le rughe naso labiali

Esse rappresentano le prime e più precoci avvisaglie dell’invecchiamento. Sono tra le prime rughe del viso ad apparire, non a caso si manifestano già intorno ai 30 anni.

Compaiono tra la base delle narici ed il labbro superiore, definite anche a “codice a barre”, perché formate da singoli solchi verticali, ravvicinati ed affiancati.

Oltre che sopra le labbra, collocazione tipica delle rughe naso labiali, queste possono anche formarsi ai lati del naso, con segni caratteristici che sembrano separare il naso stesso dalle guance.

La comparsa di queste rughe sul volto non deve  spaventare, perché non è un sintomo dovuto ad una patologia ma solo ad un fenomeno fisiologico, dovuto all’invecchiamento della pelle, che muta e trasforma il nostro viso.

Questo è sicuramente un inestetismo molto  fastidioso, perché ci rende nuovamente insicure.  Non ci vediamo più giovani e fresche e ciò va inevitabilmente ad indebolire la nostra consapevolezza dinnanzi a coloro che dall’esterno si interfacciano con noi. Il viso risulta scavato e stanco, fuori fase. A quel punto perdiamo di autostima, cerchiamo di nascondere il più possibile i nostri difetti e tutto risulta innaturale, persino le smorfie sul nostro viso provano a trattenersi ed è così che la  più autentica personalità che ci appartiene rischia di scivolare via.

Questo è sicuramente un fenomeno quindi che non dobbiamo assolutamente sottovalutare.

Quali sono i rimedi efficaci?

fillerEsistono a tal proposito svariati rimedi per eliminare le rughe naso labiali, cominciando innanzitutto dai rimedi naturali.

Il motivo principale della comparsa delle rughe risulta essere la perdita di tono e di elasticità della pelle. Tale effetto è dovuto alla perdita di collagene, la proteina contenuta nel tessuto connettivo di tutte le specie animali  e che ne fornisce la necessaria compattezza. Questo inestetismo  si presenta lieve ma  con l’avanzare dell’età si fa sempre più marcato.

Questa ovviamente una causa che coinvolge tutte le rughe del nostro viso, tuttavia, nel caso specifico  di quelle che riguardano lo spazio compreso tra il naso e la bocca, la situazione può peggiorare a causa di un fattore peculiare, quello che comunemente chiamiamo espressione.

Infatti alcune contrazioni muscolari favoriscono la nascita delle rughe del volto, soprattutto quando ridiamo o comunichiamo per esprimere sentimenti di varia natura.

Un’altro fattore di rischio assai dannoso riguarda il tenore del nostro stile di vita, come ad esempio dormire poco (meno di otto ore), abusare di alcolici, fumare o alimentarci con cibi non sani. Lo stress poi fa la sua bella parte, come pure l’esposizione al sole nelle ore di punta: un’impatto devastante sulla nostra epidermide che accelera sicuramente la fase dell’invecchiamento del nostro viso e quindi delle rughe.

In ultimo, l’incidenza dello smog e del make-up, in particolar modo quando vengono utilizzati prodotti di bassa qualità e soprattutto non dermatologicamente testati, favoriranno il progredire di questo tipo di inestetismo.

Quando parliamo di rughe naso labiali, la gamma dei rimedi naturali risulta davvero molto ampia e variegata, ma vi do comunque qualche consiglio per cominciare a dirigervi verso alcune sostanze che io considero più portentose di altre.

Il rimedio tipico per contrastare le rughe naso labiali è sicuramente l’utilizzo di creme antirughe per il viso. La scelta di una buona crema non è determinata molto dal costo ma dalla sua composizione e dall’utilità della stessa riferita al risultato a noi più consono.

Da una ricerca approfondita dei laboratori di cosmesi, rilevo che la giusta crema da utilizzare dovrebbe contenere il maggior numero di questi ingredienti : camomilla, liquirizia, arbutina, vitamina A,  vitamina E, vitamina C.

La camomilla contiene proprietà infiammatorie, funge inoltre da smacchiatore per eliminare  le macchie della cute. La liquirizia migliora l’irrogazione sanguigna dei vasi capillari dell’epidermide. L’arbutina contrasta gli effetti negativi dei raggi UV del sole e elimina  gli accumuli di melanina.

Le vitamina A, E e C, sono degli antiossidanti naturali, rallentano la fase di invecchiamento dell’epidermide. Oltre ad essere assunte attraverso la nostra alimentazione, vanno integrate per mezzo delle creme con assorbimento diretto da parte della pelle del viso. (Ricordatevi oltretutto, durante la stesura della crema,di effettuare un vero e proprio massaggio delicato. Nel caso delle rughe naso labiali, posizioniamo i due indici delle mani sotto il naso, al centro del labbro superiore, e muoviamole verso l’esterno della bocca al fine di spandere la crema nella zona interessata. Tale massaggio dovrà essere ripetuto  fino a quando il prodotto non sarà completamente assorbito dal derma).

Un’altro elemento interessante per eliminare le rughe  è il Babchi : il fiore indiano. La sostanza che contiene questo fiore proveniente dall’India sarebbe in grado, grazie alle sue molteplici e portentose proprietà benefiche, di contrastare le rughe. A spiegarlo è il  British Journal Dermatology che mostra chiaramente come questo estratto: il “bakuchiol” sia importante per combattere l’invecchiamento della pelle. Il risultato che questa sostanza da alla nostra pelle è simile a quello del retinolo, ma senza alcun effetto collaterale che invece quest’ultimo solitamente apporta. Tra le varie proprietà ha quella di agire sulla pelle con un effetto esfoliante, oltre che a farla rinascere, rinnovando alla stessa un aspetto molto più sano e giovane. Lo si trova in crema o in fiale.

Detto ciò, non posso fare a meno di ricordarvi che per questo caso specifico la medicina estetica è oggi giorno un rimedio quasi naturale, con la differenza che il suo risultato è assolutamente immediato e soddisfacente dopo pochissime ore dalla sua terapia.  Consiglio il “filler” che è  la terapia più eccellente in campo medico. E’ un composto di acido ialuronico che per combattere questo inestetismo, risulta oggi essere una delle terapie più eccellenti. L’acido ialuronico inoltre non è altro che una sostanza naturale che con il tempo il nostro corpo produce ma purtroppo in forma sempre più minore. Per questo i filler possono integrarne la mancanza fisiologica, producendo effetti notevoli e nell’immediato. Tramite questo trattamento si parte da risultati che perdurano per 2 o 3 mesi nei filler ad assorbimento ultrarapido, mentre nei filler ad assorbimento ultralento possiamo anche arrivare a 24 mesi.

Trattamento indolore, senza effetti collaterali e assolutamente anallergico.

Sicuramente, ogni ruga racconta il nostro essere.  Esse sono i segni del riso, delle lacrime, delle domande, degli stupori e delle certezze. Dobbiamo andare orgogliose di queste perché in qualche modo è come se fossero la testimonianza dei tanti capitoli del libro di quella nostra vita che parla di noi, ma è anche vero che come per tutti i tomi preziosi che si rispettano, c’è bisogno di curarne i contenuti e la copertina, magari anche solo semplicemente per riscoprire il posto dove erano collocati i nostri sorrisi  più solari e  autentici.

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