Immaginate le mani delle streghe….
Nervolute, violacee, storte e raggrinzite. Guardandole, che sensazioni potrebbero darvi? Sicuramente un’impressione sinistra, un impeto di sciatteria, se non di assoluta noncuranza per la persona e per ciò che racchiude. Ed è così che tutto ci apparirebbe persino poco raccomandabile.
Delicato invece diverrebbe il pensiero e la propensione alla meraviglia dell’essere se solo ci trovassimo dinanzi mani di fata. Vellutate, armoniche nel loro movimento, curate e attraenti.
Sono innumerevoli i linguaggi del corpo e le mani sono tra le protagoniste primarie capaci di rappresentarci prima ancora di parlare.
Ma l’importanza delle mani non è un argomento molto considerato.
E’ una storia lunga che inizia con la storia dell’uomo…una delle rappresentazioni più antiche che siano mai esistite è infatti quella delle impronte di mani. Dopo migliaia di anni, le mani continuano ad essere oggetto di attenzione da parte di tutti, primi sulla lista i pittori, gli artisti in genere, i cantanti, gli attori.
Non a caso la rappresentazione delle mani è talmente complessa che una buona parte degli artisti di questo e dello scorso secolo, si rivelano addirittura facendo l’analisi delle loro posizioni accomunandone il significato più profondo.
Ricordiamo la mano-colomba realizzata da Le Corbusier come simbolo della città di Chandigarh.
La mano ascolta, plasma le superfici, segue un’azione interiore e reagisce nella sua fulminea immediatezza.
Operose, contemplanti e creative risultano le mani. Un organo che diviene anche un dispositivo di fede e di giudizio.
Esse sono il nostro biglietto da visita, l’impareggiabile strumento che ci permette di svolgere numerose attività, ottime alleate per la nostra comunicazione, quel nostro interagire capace di far emergere dal movimento la gioia, la rabbia, la delicatezza e la cura per ciò che andremo a fare.
Eppure, nonostante la loro importanza non ce ne prendiamo abbastanza cura sottovalutandola.
La loro struttura ci permette di catturare gli oggetti, manipolarli e percepirne gli stimoli tramite il contatto.
La pelle delle mani possiede delle qualità incredibili, molto differenti rispetto a quelle delle altre zone del corpo. Il dorso ha una pelle di uno spessore medio, nei polpastrelli delle dita esistono solchi concentrici che formano le impronte digitali. Nel palmo invece si presenta una pelle spessa, attraversata da segni profondi, senza peli ma invasa da recettori nervosi e ghiandole sudoripare indispensabili per captare ogni tipo di stimolo che arriva dall’esterno.
Proprio per questo esatto motivo è assolutamente necessario avere cura delle nostre mani senza rischiare di danneggiare il naturale film idrolipidico quando ce le laviamo. E questo, ovviamente, capita molto sovente.
È bene adoperare un sapone assai delicato, munito di fattori particolarmente idratanti e nutrienti. Asciughiamole perfettamente se possibile, al fine di stimolarne il processo di disidratazione e impoverimento cutaneo.
Esse però sono spesso esposte agli agenti atmosferici e talvolta anche a quelli irritanti. Tutti fattori che contribuiscono a indebolire la pelle e in alcuni casi persino a ridurne la funzionalità. Pensiamo per esempio a quando facciamo le pulizie, scordiamo di indossare i guanti, violentando le nostre mani mettendole a contatto con detergenti che possono contenere sostanze sensibilizzanti o irritanti per la cute.
Mani ruvide, screpolate e arrossate divengono un disagio e non solo dal punto di vista estetico, ma anche nella pratica, perché non ci forniscono l’esatto impulso per gli stimoli, come il tatto, calore, il freddo, il solido, la morbidezza ecc… Esse sono però addirittura in grado di farci percepire l’energia spirituale dei corpi con i quali interagiamo.
È un discorso molto complesso ma con un semplice esempio potremo anche fare in modo di spiegarlo meglio. Rammentate l’ultima volta che avete stretto la mano a qualcuno? avrete senza dubbio percepito il suo calore, l’intensità della stretta e non solo. Per questo vi sarete fatti un’idea della persona con cui avete avuto il contatto, magari anche tramite un brivido, un’emozione di gioia, o magari anche di dolore, di stupore.
Anche quando stiamo male per esempio, il primo gesto è quello di mettere la mano sulla zona dolorante ed è subito lì che arriva una sensazione di disagio minore. Pensate per esempio agli effetti della pranoterapia.
Ecco, tutto questo è il potere delle mani e il suo infinito mondo a volte persino sommerso dall’inettitudine di averne cura.
Le mani sono quindi una parte essenziale di noi, sono il guanto di velluto della nostra anima e abbiamo il dovere di curarle giorno dopo giorno, soprattutto durante il nostro invecchiamento.
Noteremo quest’ultimo quando vedremo comparire sul dorso delle mani una disidratazione, rughe e screpolature. Alle volte i segni dell’invecchiamento si accusano sulle mani, ancor prima che sul volto.
Con il passare del tempo il nostro organismo tende progressivamente a rallentare la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico, tre sostanze assolutamente importanti per il mantenimento della struttura, dell’elasticità e dei volumi dell’epidermide.
Collagene e elastina si intrecciano formando una sorta di impalcatura di sostegno, mentre l’acido ialuronico lega a sé moltissime molecole di acqua, ed è responsabile del mantenimento dei volumi e dell’idratazione.
Quando queste sostanze vengono a diminuire cominciano ad affiorare i primi segni di invecchiamento. La comparsa delle rughe quindi, la perdita dei volumi e l’elasticità cutanea, nonché il cedimento della pelle verso il basso.
Esiste poi anche un tipo di invecchiamento legato all’azione dei raggi UV quindi per causa dell’esposizione al sole. Ricordiamoci quindi di applicare una crema con fattore protettivo adeguato anche sul dorso delle mani.
Se vogliamo quindi che siano proprio le mani a sussurrare la nostra età anagrafica o se vogliamo nasconderla con la giusta prevenzione, cominciamo a coccolarle mettendoci crema con fattore altamente protettivo.
I rimedi per l’invecchiamento delle mani
Ovviamente esistono svariati rimedi naturali per ovviare anche solo in parte all’invecchiamento delle nostre mani. Citiamone qualcuno.
Innanzitutto, proteggiamole con una crema mani a base di oli o di burri naturali come l’olio di argan o il burro di karitè. Oltre a questo, possiamo correre anche ai famosi rimedi della nonna quali impacchi con olio di oliva, tuorlo d’uovo, gel di aloe vera, miele ecc…
Massaggiare il dorso delle mani con olio di oliva e lasciare agire tutta la notte indossando un paio di guanti. Il tuorlo d’uovo lo si può utilizzare sbattuto per fare un impacco per le mani che dovrà essere lasciato agire per 15-20 minuti circa (ottimo rimedio questo per le mani screpolate).
Il gel di aloe vera invece è utile sulle mani, soprattutto per le screpolature. Il suo gel disinfetta perché ha proprietà antisettiche e aiuta la pelle a rimarginarsi più in fretta. Il miele invece dovrà essere utilizzato mescolato con un olio vegetale come quello di mandorla o di jojoba, creando un impacco da usare come una vera e propria maschera rigenerante per le mani.
Cosa può fare la medicina estetica?
Detto ciò, però, volendo avere un risultato più immediato e duraturo, dovremo sicuramente rivolgerci alla medicina estetica.
Esistono in materia trattamenti iniettabili mini invasivi, applicabili con protocolli specifici per il ringiovanimento del dorso delle mani. Il principio sarà quello di ripristinare i normali livelli di collagene, elastina e acido ialuronico, a livello del derma.
Esistono filler a base di microsfere di idrossiapatite di calcio che, stimolando i fibroblasti del derma a produrre collagene, elastina e acido ialuronico, aiutano a mantenere giovane la pelle, migliorandola in termini di elasticità e compattezza.
Il trattamento è veloce e verrà effettuato con microaghi del tutto indolore.
Anche le macchie senili sulla pelle sono un inestetismo portato dall’invecchiamento. Questo effetto ha un’incidenza maggior con l’avanzare del tempo, ma molto spesso compaiono anche in giovane età soprattutto su individui di sesso femminile.
Le discordie sono dovute ad un’anomala pigmentazione di una parte variabile della nostra cute, cioè una maggiore o minore presenza di melanina in un determinato punto della pelle.
Il trattamento di ipertrofia avviene solitamente tramite l’utilizzo del Laser o Micro radio bisturi, senza dover incidere la cute e senza provocare dolore.
Ogni piccola parte di noi stessi pian piano invecchia ma può anche ringiovanire, come le mani, il mezzo più affascinante del nostro fare e del nostro essere. Per questo abbiamo il dovere di prendercene cura.
Non bastano smalti o nail art, unghie scarlatte o ultra shine…Per mantenerle in forma e curarle a dovere, dobbiamo innanzitutto volerci bene, perché solo così potremo comunicare agli altri lo stesso desiderio di cura che abbiamo intenzione di sostenere per noi stessi e di conseguenza per coloro che ci osservano.
D’altronde la simbologia corporea rappresenta la nostra capacità di dare (mano destra) e di ricevere (mano sinistra), mentre le dite segnalano il nostro modo di vivere: il pollice rappresenta la pressione che esercitiamo sugli altri, l’indice l’autorità, il medio il piacere, l’anulare la coppia e il mignolo la famiglia.
Un concerto di verità che accomuna la nostra essenza rendendola gentile e non solo indossando un guanto bianco…
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