Vi siete mai” dette : “bello sarebbe poter smontare le nostre gambe usate e scambiarle con quelle più giovani e belle delle attrici o delle star più gettonate….”
Un po’ come facevamo con le bambole poste sugli scaffali della nostra cameretta quando eravamo piccine…le cambiavamo gambe, braccia, mani e piedi…più magre o più grasse , più corte o più lunghe.
Poco importava, la cosa essenziale era soddisfare la nostra pace visiva, la nostra percentuale di bellezza che doveva risultare 11 su 10 superando il top del top della classifica mondiale.
La mitica Barbie che in qualche modo ci fece crescere con il mito di avere gambe lunghe, affusolate e lisce come petali di rosa, cominciò a comunicarci i primi canoni di bellezza dell’essere “donna”.
Guardavamo le sfilate di biancheria intima annotando sul diario delle meraviglie case e atelier di moda che in qualche modo potessero meglio evidenziare le nostre gambe e le loro caratteristiche più affascinanti.
Oggi forse le bambole siamo diventate noi…Esseri in continua evoluzione, anime sensibili che mai si arrenderanno all’idea di poter diventare più vecchie e quindi meno appetibili agli specchi, alla prova costume, agli occhi attenti dei pretendenti, ma innanzitutto a noi stesse.
Man mano che cresciamo la nostra pelle comincia a comunicarci le prime avvisaglie. L’effetto buccia di arancia avanza piano piano sulle nostre cosce, sui nostri glutei…il gonfiore di alcuni punti delle nostre gambe interrompe l’armonia di quell’eleganza che da sempre ci contraddistingueva agli occhi di coloro che ci ammiravano e non solo.
I pantaloni cominciano a stringere un po’, le gonne di seta fanno intravedere maggiormente gli inestetismi delle nostre gambe e il bikini diventa sempre di più un optional . Cominciamo così a preferire la montagna al mare, inventando ostacoli come il clima troppo caldo e l’incapacità di sfilare in costume per non sembrare troppo sudate o imbarazzate dinnanzi agli occhi di altrui. Ahahahah, quante ne inventiamo piuttosto che barcamenarci su passerelle a cielo aperto con addosso occhi indiscreti a scrutarci.
Noi donne vediamo la cellulite come un fenomeno che ci è capitato ma per il quale non abbiamo alcuna colpa. Pensate che ce l’ha anche Wonder Woman! Ahahah
Odiamo questo inestetismo scomodo e orribile ma purtroppo dobbiamo conviverci giorno dopo giorno. L’unica consolazione, forse, è sapere che tutte le altre nostre amiche (o quasi) ne sono provviste.
Spesso e volentieri la cellulite è una terra di nessuno dove raramente esiste l’obiettività degli stati di fatto: se ne parli con una che ne ha più di te ti dice che non è nulla di grave ma che in verità si rende conto di non essere la sola e ne gioisce. Se lo fai invece con una che ne ha meno, lei ti conforta, ma in realtà si compiace di averne meno .
Queste conversazioni piccanti ma dipinte di rosa, divengono quindi sempre più frequenti, un po come quando il sesso maschile parla di calcio: spesso e per luoghi comuni. Per cui come il calcio divide gli uomini, la cellulite divide le donne.
La donna moderna è spesso dissociata dal suo corpo, lo vive e lo vede a volte come qualcosa di estraneo a se stessa, un essere che necessita di essere disciplinato e tenuto sotto controllo.
Per questo non bisognerebbe farlo ingrassare facendogli venire la cellulite o le smagliature.
Il controllo dell’alimentazione quindi , come quello del riposo e del movimento fisico devono essere per noi fattori principali per salvaguardarci. Oltretutto dobbiamo muoverci in continuazione e controllare periodicamente i nostri esami.
Diviene quindi il tutto una sorta di regola matematica che a forza di cambiare l’ordine degli addenti migliora automaticamente.
Un po di storia…
Pensate inoltre che la cellulite non esisteva prima del 1933. L’ansia e la paura della pelle a buccia d’arancia si insinuarono subdolamente nella vita delle donne tra le due guerre . Prima di quella maledettissima data le donne erano assolutamente ignare di tutto quello che fosse nascosto sotto le loro amate e desiderate rotondità.
La buccia d’arancia per loro era solo l’involucro che butti nel cestino nell’immondizia dopo aver fatto una spremuta, o quella fragranza che si usa per comporre un pot pourri profumato. La “prova costume” poi era semplicemente scegliere un bikini e controllare che fosse della giusta taglia.
Già ai tempi i massaggi drenanti esistevano ma vuoto era quel bastimento carico di creme, gel, oli, impacchi, fanghi e pillole anti cellulite, di cui ora, persino le ragazzine più dotte, ne conoscono i significati più elaborati e migliorativi.
Anche al tempo sicuramente esisteva la cellulite, ma gli si dava pochissima importanza e non la si paragonava certo ad un fardello così pesante da sopportare.
Divenne una sorta di “mostro estetico” solamente da quella data in poi, rendendo sempre più fragile l’immaginario collettivo femminile .
Le donne infatti cominciarono ad avere maggiore controllo sui propri corpi, affinando sempre di più cause e rimedi.
Che cos’è la cellulite e quali le cause?
La cellulite (o adiposità localizzata) è un inestetismo tipicamente femminile e coinvolge circa il 90% delle donne, indipendentemente dall’età e dalla forma fisica (per quanto la percentuale si verifichi soprattutto nelle donne in età più o meno avanzata).
Si manifesta con la comparsa di fossette irregolari (cosiddette pelle a buccia d’arancia). Si rileva innanzitutto sui fianchi , sulle cosce, sui glutei, sull’addome e ginocchio. Solo raramente si presenta sugli arti superiori.
E’ una patologia causata da processi patologici che coinvolgono il tessuto adiposo (grasso), il sistema circolatorio (microcircolo) e la pelle in superficie. Nel tessuto sotto la cute si verifica uno sbilanciamento del tessuto adiposo. Le cellule di grasso si “gonfiano” , spingono sul microcircolo e provocano ritenzione idrica e infiammazione.
Svariate sono le cause che scatenano questo fenomeno:
- Possono essere genetiche : maggiore attività ormonale, fragilità capillare, cattiva circolazione.
- Ormonali : eccessiva attività degli estrogeni che comporta la ritenzione idrica.
- Vascolari : rallentamento del circolo sanguigno
- Stress : vita frenetica, scarso riposo notturno ecc..
- Cattive abitudini alimentari e comportamentali : alimentazione ricca di grassi e zuccheri.
La cellulite quindi è una patologia provocata da processi patologici .
La lotta a questa malattia passa soprattutto attraverso la modifica del proprio stile di vita quale ad esempio l’alimentazione sballata nella sua filosofia e qualità, stile di vita sedentario e quindi rischio di sovrappeso.
Tutti fenomeni questi che contribuiscono all’insorgenza della cellulite e che vanno assolutamente tenuti sotto controllo al fine di prevenirla e curarla.
Rimedi contro la cellulite
Suggerirei quindi innanzitutto un’alimentazione sana, regolare e equilibrata che prevede un corretto inserimento di frutta e verdura.
Limitare sale e tutti gli alimenti che possono ovviamente provocare ritenzione idrica.
Controllare il sovrappeso quindi mediante una dieta priva di sali , grassi e zuccheri.
Praticare per quanto possibile una costante e regolare attività fisica se pur non eccessivamente intensa. Ricordatevi che dobbiamo migliorare la circolazione e ridurre l’accumulo di grassi accelerando quindi il nostro metabolismo.
Abituiamoci a bere molta acqua durante il giorno eliminando così i liquidi dal nostro corpo.
Evitiamo quindi di fumare, bere troppo alcol e caffè : alimenti che aumentano la ritenzione idrica.
In ultimo evitare di indossare indumenti troppo attillati che possono in qualche modo limitare la circolazione, così come evitare di mantenere per troppo tempo posizioni errate come ad esempio tenere le gambe accavallate.
Oltre a questa “sana” filosofia di vita, che oltre ad ovviare a questi inestetismi ci aiuta comunque a stare bene sotto tanti altri punti di vista, dovremmo contrastare o attenuare la cellulite sì con massaggi, fanghi e creme ad hoc, ricordando che ci aiuteranno, ma non faranno miracoli.
La ricerca scientifica sta facendo davvero passi da gigante (in primis quelli meccanobiologici come LPG, radiofrequenza e quant’altro ) formulando trattamenti sempre più efficaci e mirati a base di caffeina e altri attivi in grado stimolare le fibre di collagene e di elastina.
Ma lo skincare da solo non basta per avere un corpo (super) tonico.
Valgono quindi certamente le solite regole di cui sopra vi ho accennato la modalità , ma , soprattuto per i casi più critici e quindi quelli persistenti e difficilmente debellabili, si potrebbe pensare di ricorrere anche alla chirurgia estetica plastica ricostruttiva a Torino, Asti e Alba, ottimizzando interventi di mesoterapia , liposcultura.
Ovviamente queste sono decisioni sicuramente più complesse da tenere però molto in considerazione . Oggi come oggi c’è ancora molta ignoranza in materia e sarebbe credo opportuno approfondirne la serietà, la veridicità e la sua valenza medico scientifica.
La chirurgia estetica sta diventando sempre più all’avanguardia, non troppo invasiva e soprattuto efficace per un risultato davvero ottimale.
L’importante , come sempre, è avvalersi di professionisti altamente referenziati e qualificati in materia a Torino, Asti e Alba.
Non dobbiamo diventare delle bambole di porcellana scondite di personalità e scolpite da assoluta perfezione , ma dovremmo altresì salvaguardare innanzitutto la nostra salute che non è altro che lo specchio della nostra immagine più sana e di conseguenza anche la compensazione dello stato di bellezza esteriore ,e non solo, della nostra più pura appartenenza al fascino collettivo.
Buona camminata a tutte voi e mi raccomando, leggere se pur dinnanzi al pranzo più gustoso di cui desidererete cibarvi.
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